Una giornata particolare
[di Chiara Arsego e Aymeric Vincenot, Sironi ragazzi, 2014. Illustrazioni di Chiara Arsego. Età di lettura: dai 5 anni]
Vederci poco, si sa, non è per niente un bell’affare, anzi, può trasformare un giorno qualunque in una giornata particolare. Quello che succede a Priscilla in questo spassoso albo ne è la riprova.
Una mattina si sveglia e abbraccia tra le coperte il marito Ernesto. È senza occhiali e in effetti lui le sembra più peloso del solito, ma non ci fa troppo caso.
Allora si alza e si spalma con cura la crema sul viso. Allo specchio le sembra di avere davvero una brutta cera, ma, senza occhiali, naturalmente non si accorge che quello che intravvede non è il suo viso, bensì quello di un panda che le fa le boccacce.
In bagno poi non vede che quello che si sta rinfrescando assieme a lei nella vasca da bagno è un poderoso tricheco, né tantomeno si rende conto che il pennello della cipria è la coda di una puzzola e la spazzola è in realtà il dorso di un riccio, che si dimena indispettito.
Mentre stende il bucato appende a testa in giù anche il povero micio Artù, addormentatosi in cima al mucchio dei panni. Arrivato il momento della passeggiata crede che sia Balto, il suo cagnolone, a essere particolarmente irrequieto quel giorno. Se solo sapesse che sta portando al guinzaglio un enorme coccodrillo!
Eppure adesso indossa gli occhiali!
Gli imprevisti continuano, ma Priscilla, imperturbabile, non sembra rendersi conto di nulla e trova una spiegazione per ogni cosa. L’attaccapanni (in realtà sono le corna di un’alce mansueta) è diventato troppo alto per lei e, data la presenza di una giraffa in salotto, la vecchina decide che è proprio giunto il momento di ridipingere le pareti ed eliminare tutte quelle macchie.
Gli episodi esilaranti si susseguono senza sosta. Giulia, la sua nipotina, capisce immediatamente che qualcosa non va, ma per delicatezza (o forse per birbanteria) tace e sta a guardare cosa succede.
La nonna va a fare la spesa con una scimmietta pensando che si tratti di Giulia, poi ripone quello che ha appena comprato nella capiente tasca di un canguro che, immobile, cerca di non farsi scoprire mentre sta perlustrando con perizia il frigorifero.
Che rabbia per Priscilla quando poi non riesce ad accendere la tv per vedere la sua telenovela preferita! Non sa che al posto del telecomando sta pigiando sul guscio di una povera tartaruga.
Finalmente Ernesto rientra e si svela il mistero: quella mattina si sono scambiati per sbaglio gli occhiali!
“Ah sì? Non mi ha dato nessun fastidio” risponde Priscilla.
Peccato che il mattino dopo, assieme ad Ernesto, scopre che la sua casa è abitata dagli animali di uno zoo lì vicino, che sono scappati perché li maltrattavano. A questo punto uno si immagina che i due simpatici signori trovino agli animali una casa nuova e infatti è così! La nuova casa…è la loro! C’è chi prepara la colazione, chi passa lo straccio in bagno, chi aiuta Priscilla a fare la spesa, chi tiene pulite le grondaie.
In fin dei conti quello scambio di occhiali ha portato anche qualche bella novità!
PS: per i curiosi, alla fine della storia troverete anche una breve storia di come sono nati gli occhiali e una simpatica presentazione dei due autori.
Buona lettura!