Questo albo vede Quentin Blake vestire i panni di scrittore, mentre le illustrazioni, splendide e assai particolareggiate sono affidate alla mano di Emma Chichester Clark. Il risultato merita assolutamente di essere sfogliato e amato. Ma andiamo alla storia.
In una Parigi dal gusto un po’ retrò vive Arabella De’ Nuvolis, graziosa signorina dal profilo gentile, che indossa abiti e cappelli davvero alla moda. Arabella abita da sola e ha adottato qualcuno che le faccia compagnia. Non ha pensato a un tenero cagnolino o a un gattino tutto pepe, niente pesci rossi o tartarughe. Si tratta invece di tre scimmiette e dispettose per giunta! Arabella le ama come farebbe una madre, le coccola e riserva per loro la frutta più prelibata.
Ogni giorno, quando esce, la signorina si raccomanda con loro. Devono fare le brave e stare tranquille. Ogni sera però, al suo rientro, la povera Arabella trova un autentico disastro. Le tre scimmiette, che evidentemente si annoiavano, hanno ben pensato di impiegare il tempo divertendosi a modo loro.
Aprono ombrelli, strappano le piume dal cappello preferito di Arabella (ma tanto lei sembra averne parecchi!), rovesciano un vaso di fiori, disfano il suo lavoro a maglia, svuotano lo shampoo, srotolano la carta igienica, spargono la zuppa per casa. Insomma, giorno dopo giorno, quasi guidate da un metodo ben preciso che le spinge a esplorare una stanza dopo l’altra, le tre pesti mettono a soqquadro la casa, mentre Arabella, giorno dopo giorno, rimedia paziente alle loro marachelle.
Se questa vi sembra una storia già vista e sentita e trovate forti consonanze con la vostra quotidianità, aspettate di sentire il finale.
La signorina infatti un giorno esce per andare a trovare la mamma, che si è presa un brutto raffreddore. La visita va per le lunghe e Arabella torna molto tardi. Al suo rientro, in casa regna uno strano silenzio.
Tutto pare in ordine –cosa assai sospetta in effetti- e delle tre scimmiette non c’è nemmeno l’ombra. Arabella passa di stanza in stanza cercandole. Nulla sembra essere stato toccato, non c’è niente che suggerisca che di lì siano passate le bestiole.
Ed ecco che Arabella, come farebbe ogni mamma, comincia a preoccuparsi. Le sue scimmiette dispettose le mancano già alla follia, le cerca ovunque sempre più disperata. Ad un certo punto scoppia in lacrime. Allora apre l’armadio della camera per prendere un fazzoletto e lì, finalmente, trova le scimmiette. Che sollievo! La vita senza di loro, sembra pensare Arabella, non sarebbe la stessa. L’amore per loro è ben più forte dell’irritazione e dello sconforto provati per i piccoli e grandi disastri combinati dalle tre. E poi quella sera ogni cosa è al proprio posto, sembra che le scimmiette siano state brave e non abbiano combinato nulla…oppure no?
Buona lettura,
Tre scimmie dispettose
[Quentin Blake, La Margherita edizioni, 2017. Illustrazioni di Emma Chichester Clark. Età di lettura: dai 4 anni]