La quinta malattia (o megaloeritema infettivo) è una malattia esantematica dei bambini che si manifesta con arrossamento alle guance ed eruzione al corpo; è causata dal virus Parvovirus B19. Il pediatra risponde.
Come si contagia la quinta malattia?
Attraverso un contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Il virus penetra attraverso le mucose delle vie respiratorie superiori. Il picco di incidenza si verifica in primavera. Colpisce in particolare i bambini in età scolare
Dopo quanto tempo dal contagio si manifesta la quinta malattia?
In genere dopo un periodo di tempo tra i 4 e i 14 giorni ma si può arrivare fino alle tre settimane.
Come si riconosce la quinta malattia?
Solitamente non compaiono sintomi premonitori e la febbre è assente o di grado lieve. Dopo pochi giorni compare la tipica eruzione cutanea (in termine medico esantema) che interessa dapprima il volto, in particolare le guance: queste appaiono molto arrossate, calde al tatto, come se il bambino fosse stato schiaffeggiato, mentre la cute è pallida sul mento, sulla fronte ed intorno alla bocca. Successivamente compaiono macule-papule, cioè macchioline lievemente rilevate al tatto, di colore rosso, che interessano il tronco, le natiche e gli arti superiori ed inferiori. L’esantema, che causa spesso prurito, si attenua con il tempo divenendo più pallido al centro e assumendo un caratteristico aspetto a merletto. Non è presente desquamazione. La quinta malattia dura in media 11 giorni, con un minimo di 2 giorni ed un massimo di 4-5 settimane. Nelle settimane o, a volte, nei mesi successivi può ricomparire l’esantema in occasione di bagni caldi, di stress emotivi, di esposizione al sole o di attività fisica intensa.
Quali sono le complicazioni della quinta malattia?
Normalmente nessuna. Negli adolescenti e negli adulti può causare dolori articolari o vere e proprie artriti. In bambini affetti da anemia amolitica cronica (ad esempio, anemia falciforme, sferocitosi, ecc.), può causare crisi di aplasia, cioè infettare i precursori midollari dei globuli rossi e peggiorare l’anemia
Per quanto tempo il bambino è contagioso?
Dalla settimana prima dell’inizio dei sintomi fino alla comparsa delle manifestazioni cutanee. Di conseguenza quando compaiono le manifestazioni cutanee il bambino non è più contagioso.
Come si cura la quinta malattia?
Solitamente è una malattia autolimitantesi e la terapia è solo di supporto. In caso di prurito si somministrano antistaminici.
Come si previene la quinta malattia?
Non esistono vaccini e, in tutti i casi, le misure preventive non sono necessarie perché si tratta di una malattia lieve.
Quanto tempo si deve stare assenti da scuola con la quinta malattia?
Non è necessario l’allontanamento in quanto i bambini non sono più contagiosi dopo la comparsa delle manifestazioni cutanee.
Lo sapevate che…?
La quinta malattia è pericolosa solo nei pazienti affetti da rare forme di anemia emolitica cronica (talassemia, favismo) in cui può provocare una grave soppressione della produzione di globuli rossi a livello del midollo osseo (aplasia midollare). L’azione del Parvovirus B 19 sulle cellule progenitrici dei globuli rossi può inoltre causare nei pazienti immunodepressi una anemia emolitica cronica da infezione persistente