Dal 16 al 24 novembre si festeggia la settimana dedicata a Nati per Leggere. Conoscete questo bellissimo e prezioso progetto? Il suo scopo è quello di promuovere la lettura, con particolare attenzione rivolgendosi ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni di età e ai loro genitori.
Nati per Leggere, diffuso su tutto il territorio nazionale, si avvale di una fitta rete di “aiutanti”: bibliotecari, pediatri, educatori, insegnanti, lettori professionisti e soprattutto tanti volontari.
Nel 2019 Nati per Leggere festeggia i suoi primi 20 anni e lo fa proponendo una selezione dei 20 libri per bambini ritenuti più significativi e più utilizzati nelle letture a loro dedicate. Conosciamone meglio alcuni:
Stefania Manetti, Pasquale Causa, Redazione Quaderni ACP, Guarda che faccia!, Giunti, 2004
Si tratta di un cartonato fotografico: sei facce di bimbi, ciascuna con un’espressione differente, frutto di un’emozione specifica, che avvicinano al libro i bambini, anche piccolissimi. Questo piccolo libro, da leggere con mamma e papà, permette ai bambini di riconoscersi nei volti fotografati e di associarli al nome dell’emozione (indicata in sei lingue), grazie anche alle espressioni verbali di stupore, rabbia, tristezza e così via.
Ole Könnecke, Il grande libro delle figure e delle parole, Babalibri, 2011
Un primo, colorato atlante, dedicato ai bambini dai 2 anni in su. Tante figure, ciascuna affiancata dalla sua definizione, insegnano al bambino a nominare gli oggetti della sua quotidianità, gli animali, i giochi, i mezzi di trasporto, gli elementi della natura.
Soledad Bravi, L’uccellino fa…, Babalibri, 2005
Un solido cartonato che fa conoscere al bambino alcuni oggetti comuni attraverso nome, immagine e suono: come fa l’orologio? Tic tac. E il cane? Bau bau. L’uso sapiente e ben calibrato di colori e immagini chiari e delineati rendono il libro perfetto dall’anno in poi.
Stephanie Blake, Caccapupù, Babalibri, 2006
L’esilarante esordio del coniglietto Simone suscita negli adulti che leggono per i loro bambini due possibili reazioni: assoluto amore, completo fastidio. La cosa che conta, però, è la reazione dei bambini, che, nella maggior parte dei casi, è di totale divertimento. Simone è l’emblema dei nonsense di cui spesso i bambini si rendono protagonisti, il loro amore di usare parole inventate, come Caccapupù, e ripeterle senza apparente motivo nelle situazioni più svariate, per il puro gusto di ridere e di fare i birbanti.
Potete trovare gli altri titoli nel sito di Nati per Leggere all’indirizzo: http://www.natiperleggere.it/20-libri.html
Buona lettura!