Di quando vado dai miei genitori e per dissetarsi mio papà beve litri di acqua ghiacciata con orzata e i miei figli lo copiano!
Appena si alzano le temperature, in casa dei miei genitori, l’orzata diventa ospite fissa, tra dispensa e frigorifero.
E questa presenza ai miei figli piace tanto.
Quando vanno dai nonni, chiedono sempre un bel bicchiere di acqua e orzata e spesso, si divertono, con la nonna, a produrre ghiaccioli homemade.
Io non bevo acqua e orzata, ma mangio sempre tantissimi ghiaccioli, non posso rifiutarli. Sono il frutto di ore e ore di grandissimo divertimento, che continua anche a casa.
E già. Anche a casa, quasi ogni giorno, mangiano ghiaccioli a merenda e ogni giorno riescono a farli sciogliere in mano perché iniziano a raccontarmi, senza tregua, tutto quello che hanno fatto durante la giornata.
Giocano, corrono, cantano, parlano, da quando aprono gli occhi la mattina, e non sono mai stanchi.
Hanno un’energia pazzesca, l’energia che solo i bambini possono avere.
Pausa ghiacciolo per ricaricare le batterie, a loro basta poco, e via di corsa per non perdere minuti preziosi.
Dopo cena, invece che crollare dalla stanchezza, s’inventano la qualunque per continuare a giocare e stare svegli.
Io invece, dopo cena, mi concedo un piccolo dolce: deliziose minicake all’orzata.
Sono delle tortine che piacciono a tutti.
Hanno un gusto delicato e sono la giusta dose di energia che serve per iniziare bene la giornata, o fare un break dopo tanto lavoro.
Sono deliziose inzuppate nel latte freddo!
Tortine semplici e velocissime da preparare, ideali anche per chi è sempre di corsa e ha bisogno di tanta energia!
Ricetta delle minicake all’orzata. Tortine semplici e velocissime da preparare.
Ingredienti:
- 300 ml di acqua
- 30 ml di Sciroppo Orzata Fabbri
- 200 gr di zucchero
- 300 gr di farina 00
- 4 uova
- una bustina lievito
- 90 gr di olio semi
Procedimento:
- Unire tutti gli ingredienti in una ciotola capiente.
- Amalgamarli molto bene.
- Cuocere a 180°, forno già caldo, per 50 minuti.
[Post in collaborazione con Fabbri1905]