Luna e la camera blu

luna e la camera blu

[Magdalena Guirao Jullien, Babalibri, 2014. Illustrazioni di Christine Davenier. Età di lettura: dai 5 anni.]

Luna è una bella bambina, timida e sensibile. A scuola mentre gli altri compagni giocano in cortile lei se ne sta in un angolino. Non gioca, lei sogna. A casa se ne sta tranquilla nella sua cameretta. Non si annoia mai.
Gli adulti si chiedono che cosa ci sia di strano in lei, ma la sua nonna invece sa che Luna non è strana, né diversa. Semplicemente, Luna è una bambina che sa sognare ad occhi aperti.

luna e la camera blu

Nei lunghi pomeriggi in cui va a trovare la nonna, Luna chiacchiera con lei e mentre pranzano o la aiuta a lavare i piatti, le due si scambiano confidenze e si raccontano segreti.

Poi arriva l’ora del riposino, nonna e nipote salgono nella camera blu. La nonna si siede sulla sua poltrona, Luna si stende sul lettino e comincia a raccontare, fino a che lei stessa si perde nella storia che sta narrando e sogna.

luna e la camera blu

C’era una volta una bambina che, appena la nonna si addormentava, viaggiava attraverso la tappezzeria…

Nei suoi racconti-sogni Luna viaggia nella tappezzeria blu e incontra il suo amico Cane Rosso e si rincorrono attraverso sentieri che Luna traccia con un pastello rosso. Mentre corre, la bambina fa nascere bellissimi fiori rossi, disegna stelle o si trasforma in una piratessa. Il cagnolino, quando è stanca, veglia su di lei mentre riposa adagiata sul fondo di una barchetta.

luna e la camera blu

Poi, d’improvviso, eccola di nuovo fuori dalla tappezzeria: la sua nonna la sveglia con delle carezze per andare a fare merenda con lei.

Si siedono assieme sul vecchio dondolo in giardino, mangiando biscotti. Guardano le nuvole ed ecco che ne vedono una che somiglia proprio a un cagnolino su una barca.

luna e la camera bluLuna davvero non è sola. Ha una nonna che la ama e una splendida tappezzeria blu dove correre in sogno con il suo amico Cane Rosso, per vivere chissà quali nuove avventure.

luna e la camera blu

La fantasia dei bambini è così potente e vivida che nulla sembra poterla fermare. Un attimo prima parlano con noi, un attimo dopo stanno salvando un leone nella savana, stanno cavalcando un unicorno o nuotando in un mare limpido e pieno di pesciolini colorati.

La loro capacità di sognare senza limiti e senza schemi è la loro risorsa più grande e più bella. Se sapremo sognare come loro, nessuno di noi potrà mai dirsi solo.

Le bellissime illustrazioni e la predominanza, durante il racconto di Luna, del rosso e del blu, simbolo l’uno dell’energia bambina, l’altro della dimensione del sogno, arricchiscono quest’albo, dandogli un valore ancora maggiore.

Le immagini stesse della tappezzeria, che richiamano alla mente grandi quadri e vedute del Sette-Ottocento e avventure degne di Peter Pan, non sono affatto scelte a caso. Sono invece lì per mostrarci come sia magnifico, grandioso e ricco il mondo dei nostri sogni, sovrabbondante di elementi curiosi e di tutto quello che la nostra immaginazione può partorire. Vecchie rovine, vascelli pirata, prati sconfinati. Non c’è nulla che non possiamo e non dobbiamo permetterci di sognare.

Buona lettura,

Maria