Dal sogno di fare la differenza. Da un seme, da un desiderio, dalla voglia di dare un contributo nuovo e diverso. Così nascono i grandi progetti. Subito non sono grandi, anzi sembrano dei progetti qualunque.
Poi però emergono piano piano, si fanno spazio, trovano seguito e la differenza la fanno davvero come ha fatto Lilliput, la collana di narrativa per l’infanzia de La Spiga edizioni, che quest’anno –udite udite! – è arrivata a vincere il Premio Andersen 2017 come miglior collana di narrativa.
I titoli all’interno sono molti e variegati e io- da buona bibliotecaria- me li sto procurando uno dopo l’altro. Per ora posso dire che il premio vinto è super meritato: La Spiga edizioni è riuscita a creare una collana fresca, nuova, frizzante, con autori e illustratori giovani e pieni di idee, che giocano con le storie e le tecniche più svariate.
Bella, ad esempio, l’idea di Jacopo Rosati (classe 1987!) di illustrare “I granchietti e il mare” con personaggi e scene fatti di panno. La storia – peraltro molto divertente – del bravo Gabriele Rebagliati ne acquista in brio.
Anche laddove però (ed è la maggior parte dei casi) è il disegno la tecnica prescelta, il risultato non è da meno e le pagine scorrono piacevolmente sotto alle mie dita.
Ma parliamo anche delle storie: c’è la principessa Allegra, che durante un pranzo noiosissimo immagina una rocambolesca avventura nello stagno-cappello della Duchessa in cui è coinvolto un coccodrillo; c’è Edo, alle prese con la sua sorellina Cecilia e le bugie che crescono e crescono fino a diventare vere; ma c’è anche Nerone, gatto di casa che esce dalla finestra per esplorare la caotica città. Impossibile poi non menzionare i tre porcellini d’India, fantastico team di coraggiosi e furbi animaletti che fa il verso alla fiaba originale.
Il bello di questi libri è anche il loro formato sottile, simile a un quadernetto, che invita a essere infilato lì, tra i libri di scuola, per essere sfogliato magari durante la ricreazione o assieme alla maestra in un momento di relax. Amo anche la nitidezza, la pulizia e il bel contrasto tra le illustrazioni, le parole e lo sfondo.
Non parlo mai del prezzo di un libro, è mia convinzione che se un libro o un albo merita allora è giusto chiudere un occhio su questo tasto che a volte è dolente per le tasche di chi compra. Questa volta però farò un’eccezione, perché anche il prezzo è parte di questo grande e bel progetto: 4 euro e 90 centesimi. Un prezzo super accessibile, che fa quasi venire la ridarella da quanto è leggero. Un prezzo che invoglia, che invita a comprarne un altro e un altro ancora. Il prezzo di alcuni giornalini che si trovano in edicola!
Qui però c’è tanta tanta qualità e impegno e sogni. Sogni soprattutto. A chi apre uno di questi deliziosi libri, appare subito nella prima di copertina un saluto di benvenuto: “Lilliput dove piccoli lettori possono trovare grandi storie che fanno sognare”. Le righe proseguono, si annunciano storie che attendono di essere sfogliate.
La parte che preferisco però è la frase finale: “Perché leggere è un’avventura così bella da iniziare il prima possibile”. Davanti a una così bella dichiarazione d’amore – davvero – non resta nulla da aggiungere se non: buona lettura.