C’è una regola in casa mia, che trova sempre d’accordo me e mio marito: quando nasce un bambino, quando si festeggia un compleanno o un’occasione speciale, tra tutti i regali deve esserci un libro.
Certo, la mia magari potrebbe sembrare una deformazione professionale. Invece è “semplicemente” il risultato di un’infanzia e un’adolescenza passate a leggere e di feste e compleanni in cui sono stata io a ricevere o richiedere libri in dono.
I libri fanno bene, non occorre che si tratti sempre di grandi capolavori. A volte una storia leggera è proprio quello che ci serve per sdrammatizzare un periodo che leggero non è.
Altre volte ci fanno pensare, ci fanno capire qualcosa di noi stessi. A volte ce ne serviamo per andare lontano, per ridere, per volare.
Proprio il volo è l’ossessione di Lucas. Sente di essere nato per librarsi nell’aria, ma non capisce come fare. Trascorre le sue giornate ad osservare gli uccelli e gli aerei solcare il cielo; prova a fabbricarsi un paio di ali con qualunque mezzo, utilizzando tutti i metodi e i materiali che gli vengono in mente. Eppure non ci riesce, il suo sembra un sogno destinato a rimanere tale.
Nemmeno Babbo Natale vuole esaudire questo suo desiderio e la cosa comincia ad innervosirlo.
Quando compie gli anni, soffiando sulle candeline, chiede per l’ennesima volta di poter volare. La sua mamma, allora, gli regala un libro. È così che Lucas inizia a leggere, per caso. Il bello è che non solo finisce quel libro, ma ne legge altri ed altri ancora.
Scopre il potere dell’immaginazione, che porta lontano e fa scoprire nuove cose e mondi sconosciuti.
I libri crescono a dismisura, Lucas riempie l’intero giardino. Allora fa una montagna di libri e ci si siede sopra. Tutti gli regalano libri e la montagna aumenta sempre più. Lucas non scende, legge, legge. Nulla lo distrae.
Ben presto diventa famoso, tutti accorrono per poterlo conoscere, ma soprattutto per vedere l’incredibile montagna di libri che sta sotto di lui.
Un giorno, immerso nell’ennesima storia, capisce il vero valore del regalo della mamma. Lui voleva volare ed esplorare il mondo; lei, attraverso un libro, gli ha dato ali per poterlo fare.
Le uniche ali capaci di realizzare davvero il suo sogno e rendere questa esperienza straordinaria, oserei dire.
Così decide di scendere dalla sua montagna per ringraziarla, ma si trova in alto, lontano da lei. Come fare? Chiaramente attraverso l’immaginazione!
Un albo che celebra l’amore per la lettura e la fantasia, arma potente che conduce ovunque, più in alto delle nuvole, più lontano di quanto ci aspettiamo.
Buona lettura
La montagna di libri più alta del mondo
[Rocio Bonilla, Valentina Edizioni, 2018. Età di lettura: dai 5 anni]