I pediatri raccomandano la somministrazione di vitamina D dai primi giorni di vita del neonato fino ad 1 anno e anche oltre.
Spesso, però, questa raccomandazione è sottovalutata dai genitori che non sono informati in maniera corretta sull’importanza di questa vitamina.
Personalmente, ho sempre somministrato la Vitamina D ai miei figli in modo puntuale e rigoroso.
Non perché sia una mamma più brava e attenta di altre, semplicemente perché mi sono informata bene e ho trovato il modo di non dimenticarmi mai di compiere questo gesto così importante.
Quando è nato Semuel ero completamente inesperta e tutto ciò che diceva il mio pediatra per me era La Bibbia, ed è stata proprio questa inesperienza che mi ha aiutato.
Alle dimissioni, il pediatra mi aveva consigliato la somministrazione di
Vitamina D tutti i giorni per un anno.
Quindi, molto diligentemente, per un anno, ogni mattina al risveglio, ho dato a Semuel vitamina D.
Ho creato una routine quotidiana in modo da non dimenticarmi mai.
Molto semplicemente, ho appeso un calendario sopra il fasciatoio e, giorno dopo giorno, mettevo una crocetta subito dopo la somministrazione.
Così ho fatto per Carlo, per Vittoria, e lo faccio adesso con Benedetta.
Perché è così importante la Vitamina D?
La vitamina D è preziosa perchè facilita l’assorbimento del calcio, contribuendo al normale sviluppo di ossa e denti, e ha un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Secondo le ultime statistiche, oltre il 50% dei bambini e degli adolescenti è carente di Vitamina D.
Nel 2015 è stato divulgato il primo Consensus dedicato all’importanza della vitamina D in età pediatrica, documento stilato da SIP e SIPPS, le due società di pediatria italiane.
In questo documento, i pediatri, mettono nero su bianco l’importanza della vitamina D in età pediatrica e rilevano i pericoli in caso di carenza.
Come si può integrare la Vitamina D?
1) Esposizione solare. La vitamina D è principalmente sintetizzata dal nostro organismo a livello cutaneo in seguito all’esposizione alla luce solare
Ed è proprio per questo motivo che, con i miei figli, ho sempre fatto delle belle e lunghe passeggiate all’aria aperta, anche se bisogna tenere conto che i filtri solari, che correttamente utilizziamo per proteggere la pelle, riducono drasticamente la produzione cutanea di vitamina D.
2) Dieta.
Alcuni alimenti contengono Vitamina D, seppur in maniera limitata:
• Olio di fegato di merluzzo
• Pesce (dentice, merluzzo, orata, palombo, sogliola, trota, salmone)
• Latte e latticini
• Uova
Sicuramente alimenti sani e genuini che, non sempre, fanno parte delle preferenze alimentari dei nostri piccoli.
3) Integratori di Vitamina D.
Consigliati, dai pediatri fin dai primi giorni di vita.
Per Benedetta sto utilizzando Ditrevit Forte di Humana, indicato sin dalla nascita, senza additivi, conservanti e glutine.
Ditrevit forte contiene inoltre DHA, un acido grasso polinsaturo semi-essenziale della serie Omega 3.
Consiglio da mamma a mamma:
Create la vostra routine, come ho fatto io, e non dimenticare di somministrare Vitamina D diventerà un gioco da ragazzi!
[post in collaborazione con Humana]