Oggi parliamo dell’impetigine, sapete cos’è?
Io purtroppo si perché Vittoria l’ha già presa due volte. La prima volta al mare e la seconda adesso. Si è sommata all’influenza e sto facendo molta fatica a curarla. Per questo motivo ho chiesto al pediatra di parlarne a tutte voi.
Le macchie che vedete sul viso della mia principessa, non sono residui di varicella ma impetigine ad uno stato iniziale, immaginatevi dopo!
L’impetigine è una comune infezione della pelle, causata da germi quali lo Streptococco e lo Stafilococco. Consiste in lesioni degli strati più superficiali della cute, che iniziano come piccole bolle a contenuto chiaro (come dopo una scottatura); le bolle, rompendosi, lasciando delle escoriazioni (piaghette) di forma variabile su cui si deposita una crosta caratteristica, detta, per il suo colore arancio simile al miele, crosta mielicerica.
Spesso l’infezione inizia in zone del corpo particolarmente umide (quali la piega sotto il naso e la zona vicina alla bocca), ma rapidamente si diffonde mediante autoinoculazione; in altre parole, il bambino tocca le croste (che sono particolarmente pruriginose) e poi, nel toccarsi in altri punti del corpo, estende il contagio. Altre persone possono, allo stesso modo, essere contagiate.
La malattia è più frequente d’estate, probabilmente favorita dalla sudorazione e dal fatto di essere meno coperti. La cura è semplice: se le lesioni sono in fase iniziale, è sufficiente una terapia locale con una crema antibiotica; se invece sono estese, allora si utilizza un antibiotico per bocca, normalmente della classe delle cefalosporine o dei macrolidi.