Il film per bambini e ragazzi che vi segnalo questo mese è senza ombra di dubbio Il richiamo della foresta. Basato sul romanzo di Jack London, la pellicola narra la storia del cane Buck che, tra immani difficoltà, riesce a risentire la voce del proprio istinto nelle montagne innevate e ghiacciate del Nord America. Il tutto avviene grazie ad un incontro fortuito che gli cambia la vita. Dopo essere stato usato come cane da slitta e dopo aver compreso che poteva rendersi utile grazie al proprio lavoro, l’energico Buck incontra John Thornton (Harrison Ford), voce narrante del film. Cane e uomo, come accade nei più belli dogs movie, si completano a vicenda e ciascuno ritrova una parte importante di sé.
E allora perché far vedere ai bambini Il richiamo della foresta? Per tre motivi essenziali. Vediamo quali sono.
- In una società egocentrica e narcisistica, Buck insegna che il vero leader non è prepotente perché sa ascoltare e coltiva quelle peculiarità ritenute tradizionalmente femminili come la compassione e la cura. Buck, infatti, si prede cura del branco di cani e per i suoi amici si lascerebbe addirittura morire.
- Poniamo troppa fiducia nella razionalità (importantissima per saper discernere) ma quanto spazio diamo all’intelligenza intuitiva ed emotiva? Pochissimo. Buck ci suggerisce di dare voce all’istinto e al cuore per riscoprire la nostra vera essenza oltre i condizionamenti.
- L’ultimo e forse più importante motivo è che Il richiamo della foresta ci fa capire che nulla ci appartiene in natura. Voler dominare le altre specie, sia animali, sia vegetali che minerali, è controproducente per noi.
Alle mamme, che hanno letto il romanzo di Jack London, suggerisco infine di stare molto serene, perché i toni più o meno cruenti del libro sono stati smorzati nel film dal regista Chris Sanders e dallo sceneggiatore Michael Green. Il lungometraggio è, dunque, adatto ad un pubblico di bambini. Da non perdere.
Marica Movie and Books