Il nido, l’asilo, le elementari, portano i bambini a contatto con altri bambini. Nascono le prime simpatie, si scoprono affinità e gusti in comune. Insieme si cresce e quei compagni (magari non tutti, ma sicuramente due o tre in particolare) diventano un piccolo porto sicuro in mezzo alle piccole avversità e ai cambiamenti.

Il leone di neve Ricominciodaquattro

Carol, che deve improvvisamente trasferirsi con la sua mamma, si trova ad affrontare questa novità senza avere accanto i propri amici. Tutto diventa più complicato, se non ci sono gli amici di sempre. È sola, in una grande casa tutta bianca, dentro e fuori. Bianche le pareti, bianchi i soffitti, bianche persino le porte.

Una casa nuova significa nuovi angoli da esplorare, tante storie da inventare, tanti giochi da fare. Carol però è sola e, soprattutto, si sente sola. Poi, ad un tratto, una voce calda e amichevole la chiama e la sfida a nascondino.  È un leone, talmente bianco che sembra fatto di neve o di zucchero filato. Ha davvero un pelo perfetto per giocare a nascondino in una casa tutta bianca. Così, la giornata trascorre in allegria, per la prima volta dopo un po’ di tempo probabilmente, vola.

Il leone di neve Ricominciodaquattro

Il giorno seguente Carol e il leone vedono dalla finestra dei bambini che giocano nel prato di fronte a casa. Uno sembra invitare Carol a giocare, ma lei, intimidita, si allontana dalla finestra. I giorni passano e i due amici si divertono assieme: giocano, si inseguono, corrono. Carol non è più sola. Eppure un giorno il leone le suggerisce di uscire e di andare a provare quel bello scivolo nel parco. Al suo ritorno, lui sarà sempre lì, ad aspettarla.

Così Carol si fa coraggio, esce dalla sua casa bianca e si avventura nel prato, in un mondo pieno di colori nuovi. Conosce Bobby, gioca con lui, poi torna dal leone. Lui la attende paziente e fedele, come promesso; la ascolta mentre lei racconta.
Il giorno dopo la incoraggia a giocare anche con gli amici di Bobby. La osserva, affettuoso, mentre lei lascia da parte le sue riserve, la timidezza, le incertezze.

Quando la mamma invita tutti i bambini a colorare le pareti di casa, Carol non pare convinta. Forse è solo spaventata, chissà. La sua casa tutta bianca e silenziosa, si riempie di colore, di risate e di nuovi amici. Carol non è più sola. La sera, la bambina cerca a lungo il suo primo amico, il bel leone dal manto bianco.

Il leone di neve Ricominciodaquattro

Ora però, con tutte quelle pareti colorate, sembra quasi che non ci sia più un posto per lui, dove mimetizzarsi e giocare a nascondino. Invece lui c’è, fuori, nel giardino che si sta lentamente coprendo di neve. Le sorride, le spiega che i leoni sono felici se possono vivere fuori. Un po’ come i bambini, viene da dire, quando possono correre nel prato liberi e spensierati.

I due si salutano. Ora Carol ha altri amici, ma non dimenticherà mai il leone bianco, né lui smetterà di stare al suo fianco. Lo troverà ogni volta che vorrà nel giardino innevato o in una nuvola soffice o magari nella spuma del mare. Sicuramente lo troverà nel suo cuore. Un amico vero non si dimentica mai.

Un album delicato, che parla di cambiamento e amicizia in un modo tutto speciale.

Buona lettura,

Maria