Adoro fare liste. Se poi sono liste di libri ancora meglio.
E se ci aggiungiamo che sono liste di libri da regalare, tripudio-gioia-giubilo!
Doverosa premessa: per favore, non chiamateli “mammi”.
I papà che passano tanto tempo con i figli, che sono teneri e affettuosi e che partecipano attivamente alla vita della famiglia e alla sua crescita sono ancora visti come alieni. In realtà sono più di quanti crediamo. Non ci credete? Leggete qua.
Mia figlia è un’astronave – Francesco Mandelli (HarperCollins Italia)
Da Francesco Mandelli, attore, regista e conduttore televisivo, noto al pubblico per i “Soliti idioti”, ci aspettiamo un libro pieno di comicità, com’è nel suo stile. E infatti è proprio così. Il romanzo racconta gli uomini moderni, eterni adolescenti e padri imperfetti, con le loro paure e le loro fragilità. Oltre alla vena umoristica, però, Mandelli tira fuori anche il suo lato più tenero, scrivendo un libro dedicato a tutti i papà, che mette nero su bianco l’ondata di emozioni che ti travolge con l’arrivo di un figlio.
La bambina ovunque – Stefano Sgambati (Mondadori)
Una coppia che per molti anni cerca di avere un figlio. Tentativi falliti, non andati a buon fine. Giorni, mesi di attesa. Un desiderio che cresce sempre più forte e che quando si spezza fa ogni volta più rumore. Di libri sui figli, soprattutto quelli che non arrivano subito, ne sono stati pubblicati tanti, dalle mamme. Ma questo l’ha scritto un papà. La gravidanza vista con gli occhi di un uomo è un’esperienza tutta nuova e Sgambati, memore della sua personale esperienza, la racconta in maniera divertente e con picchi di forte commozione. Ma soprattutto la scrive per lanciare un messaggio di speranza anche a quegli uomini che non si sono innamorati subito all’idea di diventare padri, ma l’hanno fatto un poco alla volta, con i loro tempi.
Tutte le prime volte. Educazione sentimentale di un padre e delle sue piccole grandi donne – Paolo Longarini (HarperCollins Italia)
E a proposito di momenti che fanno davvero realizzare a un uomo di essere padre, ecco una raccolta dolce e divertente al tempo stesso di tutti quei frangenti, spesso piccole cose, che un padre non dimentica mai. Dalle prime notti insonni al primo amore delle figlie, dalla prima volta in cui un uomo riesce a fare una treccia alla volta in cui deve affrontare con un’adolescente dei discorsi sul sesso. Questo libro è il regalo perfetto per un papà, ma va bene anche per una mamma o per un figlio. È un libro senza età, dove la storia di due bambine che crescono è anche la storia di come un padre cresce assieme a loro, passo dopo passo, giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza.
Due uomini e una culla – Andrea Simone (Golem)
Andrea, Gianni e Anna sono una famiglia arcobaleno, non perché amino vestirsi con colori sgargianti, o perché vivano sulle nuvole, ma perché sono “fuori” dai canoni tradizionali che si è soliti associare al concetto di famiglia. Andrea e Gianni sono una coppia gay con un forte istinto per la genitorialità. Decidono quindi di affrontare un lungo viaggio (fisico, burocratico, psicologico) che li porterà dall’altra parte del mondo, precisamente in California, per conoscere Anna, la loro figlia. Questo viaggio viene raccontato proprio da uno dei protagonisti, che riversa nelle pagine tutte le paure, le emozioni forti e contrastanti, i pregiudizi che si è trovato a combattere assieme al suo compagno e la felicità di poter diventare finalmente un papà. Anzi due.
Il padre è nudo. Tutto quello che gli uomini non dicono – Stefano D’Andrea (Baldini+Castoldi)
«Gli uomini non parlano mai tra loro, nemmeno quando diventano padri e le loro emozioni li travolgono lasciandoli come mosconi alla deriva.» Ed è proprio da qui che è voluto partire l’autore. Stanco dell’omertà che regna nel gruppo dei padri, frustrato da questa mancata condivisione di esperienze, ha deciso che sarebbe stato lui a rompere la catena e a rivelare tutto quello che c’è da sapere sulla paternità, partendo proprio da quello che gli uomini non dicono mai. Spoiler: non si tratta di un manuale per padri imbranati, quanto di una confessione, una sorta di memoir fatta da un padre 2.0 che ha deciso di vivere e partecipare attivamente alla crescita della figlia, cambiando pannolini, preparando pappette e imparando tutto quello che c’è da imparare. E, da bravo storyteller qual è, ha poi deciso di raccontarlo anche a noi.