Famiglia normale? Sì, avete letto bene.
Intendo quel piccolo agglomerato di individui solitamente formato da due adulti e almeno un bambino, che vivono sotto lo stesso tetto, provando a costruire un futuro insieme.
Sapete di cosa parlo?
Se la risposta è sì, ne sono felice, se la risposta è no, vi capisco.
Senza addentrarci in territori minati sul significato di famiglia, voglio solo fare una breve e personalissima riflessione sulla percezione della famiglia, considerata universalmente, normale, in questo periodo.
Non voglio parlare del significato di famiglia, rifletto solo su quello che leggo ultimamente, un po’ ovunque, e soprattutto sui social.
Sembra che ci sia una cospirazione contro la famiglia “normale”, sembra sia démodé. Parrebbe essere qualcosa di sorpassato e anacronistico, addirittura strano e poco interessante.
Eppure, a me, sembra così moderna!
Leggo ovunque una battaglia contro la famiglia del “Mulino Bianco”, che altro non è, che la classica famiglia felice.
Facciamo tutti parte della Famiglia del Mulino Bianco. E non c’è da vergognarsi!
Ci amiamo tutti (all’inizio), vogliamo dei figli e se abbiamo “fortuna”, chiamiamola così, riusciamo a stare insieme per tutta la vita. In questa vita litighiamo e facciamo pace. Passiamo periodi di crisi profonde alternati a gioie infinite. Viviamo. E, alla fine, siamo felici.
Questo tipo di famiglia indispettisce, a quanto pare. Tutti a demonizzarla, tutti a criticarla. Tutti pronti a giudicarla infastiditi da sorrisi, abbracci e baci. Soprattutto quelli che fino all’altro giorno ne facevano parte.
La vita può prendere tante strade, mi sembra un po’ ridicolo invidiare talmente tanto qualcosa da arrivare a demonizzarla cercando di convincere gli altri che sia tutto falso. Guardare un po’ la propria e riflettere, no?!? Farsi due domande sul perché la propria famiglia si è sfasciata invece che criticare tutto il giorno, tutti i giorni?
Io vivo in una famiglia classica. E faccio, ovviamente, vedere solo il lato positivo della mia vita. Come tutti.
Questo non significa che non abbia problemi, o non litighi, o tanto altro. Significa solamente che è normale. La normalità credo sia fatta da due facce, da due metà opposte che si compensano. Sta all’intelligenza delle persone riuscire a percorre la strada giusta. Che non è per forza quella di stare insieme.
Io ho un’amica che agli occhi di tutti ha una famiglia fighissima, normale, e sembrano felici. Sembrano perché in realtà stanno attraversando un periodo difficile. Le ho chiesto, senza vergogna, se si fossero lasciati.
Mi ha risposto:
“Stiamo cercando un equilibrio, poi decideremo se stare insieme o lasciarci”.
Questa per me è una famiglia normale. Non sbandiera ai quattro venti la crisi. La affronta con l’intelligenza di due persone che si sono amate e hanno creduto in progetto comune. E ci credono fino all’ultimo. Non critica baci, abbracci e sorrisi. Ci prova ancora prima di mollare.
La vita può prendere tante strade e una di queste può anche chiamarsi famiglia Normale.
“E si nasce in famiglia
voluti o non voluti
nel migliore dei casi
da genitori innamorati
E si forma un gruppo chiuso
dove siamo più protetti
col possesso un po’ geloso
degli amori e degli affetti
All’inizio tutti emozionati
sopraffatti dalla meraviglia
ci si abitua poco a poco
a vivere in famiglia.”
(La Famiglia di G.Gaber)