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Si sente tanto parlare di dieta e menu mediterraneo, semplicemente perché viviamo in Italia e il nostro paese si affaccia sul bacino mediterraneo, ma la nostra alimentazione è davvero “mediterranea”?
Negli ultimi decenni l’alimentazione del nostro paese si è molto industrializzata, assomigliando più a quella che la grande distribuzione e le multinazionali vogliono e ci fanno credere essere corretta.
Ma la dieta mediterranea resta lì, valida e sana, con dei pilastri ben precisi da seguire e una varietà meravigliosa. E’ sì, se seguita, uno dei regimi alimentari più sani che esistano.
Tu segui una dieta mediterranea?
Menu mediterraneo: i pilastri fondamentali dai quali partire
Ecco quali sono i suoi pilastri:
- Alla base ci sono tante verdure e frutta: almeno 5 porzioni al giorno, rispettandone la stagionalità e variandone la tipologia
- Poi troviamo i cereali, che dovrebbero essere preferibilmente integrali: non solo pasta, ma anche riso, orzo, farro, grano saraceno, miglio, amaranto, quinoa,…
- Salendo, troviamo i latticini (latte, yogurt e ricotta), dei quali possiamo consumare 1-2 porzioni al giorno
- L’olio extravergine di oliva da usare a crudo senza esagerare, può essere consumato nella porzione di 3-4 cucchiai al giorno
- Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive, in una porzione da 30g.
- Verso il vertice della piramide alimentare, ci sono gli alimenti da
consumare settimanalmente:
- legumi in primis, che dovremmo consumare 3-5 volte a settimana e che forniscono proteine vegetali importanti e tante fibre
- il pesce, da consumare almeno 3 volte a settimana per il suo contenuto di omega 3
- la carne invece è da limitare a 3 volte a settimana
- le uova si possono consumare 1-2 volte a settimana (2-4 uova a settimana)
- i formaggi solo un paio di volte a settimana a causa del loro contenuto di grassi
- Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: una porzione a settimana per le carni rosse mentre quelle processate (affettati, salumi ecc..) sarebbero da consumare con ancor meno (una porzione a settimana o anche meno).
- Infine i dolci, da consumare occasionalmente, al massimo una porzione a settimana