Consigli per una dieta equilibrata nei bambini.
L’esperto risponde.
Ho fatto qualche domanda al pediatra per fare chiarezza su alcuni quesiti che spesso noi genitori ci poniamo in materia di alimentazione dei nostri bambini. Tutti vorremo che i nostri figli avessero un’alimentazione equilibrata ma, spesso, non sappiamo cosa è giusto fare e cosa no.
[Le domande sono riferite ad un bambino dopo l’anno di età.]
- Pesce e carne sono perfettamente intercambiabili o è opportuno mantenerli comunque entrambi (alternandoli)?
Le proteine del pesce sono qualitativamente solo di poco inferiori a quelle della carne. Rispetto a quest’ultima, il pesce è però più digeribile in quanto è povero di quel tessuto che tiene unite le fasce muscolari, chiamato connettivo: questi, infatti, è ricco di collagene, una proteina che, quando è presente in elevate quantità, rallenta la digestione.
- Meglio la carne bianca o quella rossa? Dal punto di vista nutrizionale sono equivalenti?
Il pesce, inoltre, a differenza della carne, contiene grassi polinsaturi particolari chiamati “omega 3” che sono molto importanti per lo sviluppo della retina e del sistema nervoso centrale e che riducono, abbassando il livello di colesterolo nel sangue e proteggendo le arterie, il rischio di malattie cardiovascolari. Il pesce infine è ricco di sali minerali come fosforo e calcio, di ferro e di vitamine (soprattutto A, D, PP, e del gruppo B). Per tutti questi motivi è consigliabile introdurlo nella dieta del bambino 2/3 volte alla settimana.
La distinzione adottata in passato tra carni bianche e rosse ha oggi solo il valore di un pregiudizio. Le carni sono tutte abbastanza simili per valore calorico, per contenuto di grassi e non si differenziano troppo nemmeno per la qualità delle proteine. Non è vero perciò che la carne di pollo o di tacchino o di coniglio sia meno nutriente di quella di vitello o di manzo.
- Un bambino di quest’età può introdurre nella propria dieta altri salumi magri in alternativa al classico prosciutto cotto magro (bresaola? prosciutto crudo magro?)
È vero invece che le carni bianche sono, in genere, più magre di quelle rosse. In alternativa al prosciutto cotto è possibile introdurre senza problemi altri salumi quali la bresaola e il prosciutto crudo.
- Proteine vegetali: possono sostituire quelle animali? Quali legumi da questo punto di vista sono più completi? Tutti gli aminoacidi contenuti nella carne sono contenuti anche nei legumi? Per concludere e riepilogare, nei 14 pasti principali di una settimana quante volte è opportuno inserire carne, pesce, prosciutto, uovo?
Occorre ricordare che le proteine, quelle sostanze che costruiscono le cellule di qualsiasi organismo vivente e che formano la struttura portante del corpo umano, sono costituite da “mattoni” chiamati aminoacidi. L’organismo può fabbricare da solo la maggior parte di questi aminoacidi, ma 8 (9 per un bambino) deve ricavarli dagli alimenti. Ecco spiegato perché tali aminoacidi sono detti “essenziali”.La carne, il pesce, le uova, il latte contengono tutti gli aminoacidi essenziali e le loro proteine vengono dette “proteine nobili” o ad “elevato valore biologico”. I legumi (ceci, lenticchie, piselli, fagioli) invece contengono solo alcuni aminoacidi essenziali e questo spiega perché le proteine vegetali vengano definite a “basso valore biologico”. Tuttavia le proteine contenute nei legumi, se vengono accoppiate a quelle presenti nei cereali, si completano al punto da diventare abbastanza simili alle proteine più nobili della carne. Ecco perché nella tradizione popolare i legumi vengono anche definiti come “la carne dei poveri”.
Per variare in modo equilibrato la dieta consigliamo di inserire nel corso della settimana la carne 4 volte, il pesce 2/3 volte, le uova 1/2 volte, i salumi (prosciutto cotto o crudo o bresaola) 1/2 volte, il formaggio (fresco o stagionato tipo emmental o parmigiano reggiano) 1/2 volte, i legumi con i cereali 2/3 volte.