Come organizzare un ripostiglio? Sicuramente è la stanza più disordinata della casa, quella che spesso viene utilizzata come una sorta di “discarica”.
Sono sicura che la gran parte di voi abbia la solita tendenza, che assale quasi chiunque, di relegare in ripostiglio qualsiasi cosa non abbiate idea di dover mettere se non lì: da ultimi acquisti ancora da mettere in funzione, a vecchie cianfrusaglie, oggetti rotti dei quali disfarsi più avanti come un televisore guasto, vestiti che non ci vanno più da propinare poi ai parenti, fino ad utensili per la casa di difficile collocazione, come una scala o delle sedie in più.
Tuttavia, questo caos non farà altro che aumentare a dismisura il rischio di perdere qualcosa, sepolto nei meandri del ripostiglio, di rovinarlo per il peso di altri oggetti sovrastanti o anche di dover impiegare un mucchio di tempo a trovare quel che state cercando con urgenza in un mare di cianfrusaglie. Con questo articolo potrete finalmente risolvere la questione e avere un ripostiglio ordinato con criterio e funzionale.
Come organizzare un ripostiglio: per prima cosa svuotatelo e organizzatene l’attrezzatura
Il primo passo per organizzare efficacemente e in modo funzionale il vostro ripostiglio è quello di svuotarlo di tutto ciò che contiene al momento: in questo modo potrete svolgere varie operazioni fondamentali, quali ricapitolare tutto ciò che contiene, scegliendo dunque cosa potrà rimanerci dopo e cosa no; dopodiché suddividete tutto in categorie, per facilitare il successivo reinserimento, date una pulita generale e modificate la disposizione di tutti gli elementi interni quali armadi e simili.
Un’altra operazione fondamentale è proprio quest’ultima: in un ripostiglio che si rispetti, dovrete necessariamente inserire qualche armadio, scaffale, parete attrezzata e simili, in modo da non dover gettare tutto alla rinfusa. È inutile sceglierne di belli e vistosi, vista la natura della stanza, anzi: vi consigliamo semplici armadi in metallo, ottimi per combattere l’umidità.
Ricordate anche di preparare vari contenitori e scatoloni: vanno bene anche quelli di cartone, brutti da vedere ma comodi, in modo da non lasciare nessun oggetto alla rinfusa nella stanza, per evitare muffa, umidità, polvere e quant’altro.
Anche dei ganci per appendere scope e simili sono un’ottima idea, e fate attenzione a sfruttare al 100% la verticalità con delle mensole più in alto dove riporre qualcosa di più piccolo (ma inseritelo comunque in un contenitore o scatola).
Se avete intenzione di riporre dei vestiti nel ripostiglio, preparate delle grucce, magari disposte su uno stand, e del cellophane per ricoprirli.
Un altro aspetto fondamentale è la luce: avere una stanza con delle lampadine ben funzionanti e molto intense è fondamentale, in quanto una corretta illuminazione vi consentirà di trovare tutto in modo molto più semplice ed immediato, evitandovi anche di causare incidenti o di rompere qualcosa.
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Scegliete accuratamente cosa mettere nel ripostiglio e come
Dopo aver svuotato il ripostiglio, suddiviso per tipologia ogni cosa fosse al suo interno, pulito tutto e sistemato l’arredo e l’illuminazione della stanza, dovete scegliere cosa rimetterci dentro e come.
Innanzitutto, valutate l’ipotesi di gettare qualcosa: se ci sono oggetti troppo vecchi, rotti, logori o inutili, e quindi magari non utilizzati praticamente mai, gettateli o dateli via. Conservare in generale non è una scelta sbagliata, perché quasi tutto può tornare ad avere una nuova funzione, però ci sono casi in cui si rischia solo di creare caos e sporcizia senza nessun senso.
Successivamente analizzate le categorie di oggetti che avete ripartito prima e valutate quali tenere in ripostiglio e quali magari spostare in un’altra stanza. Ecco alcuni consigli:
- I vestiti: i vestiti solitamente sono riposti negli armadi delle altre stanze, quindi se eravate soliti tenerne alcuni nel ripostiglio, potete cercare di far fare loro ritorno in camera da letto e liberare spazio;
- Scope: le scope, normali ed elettriche, sono per antonomasia l’oggetto che più si trova nei ripostigli di tutte le famiglie. Tuttavia, potete anche decidere di tenerli in stanze come il salotto, la cucina o la camera da letto, magari “nascosti” dietro le porte;
- Vecchi elettrodomestici: se avete in ripostiglio vecchi elettrodomestici, magari guasti o sostituiti con altri più recenti, potete pensare di compiere finalmente il grande passo e disfarvene, magari donandoli ad amici e parenti o, semplicemente, gettandoli in modo adeguato.
Infine, dovete valutare bene dove disporre tutto ciò che avrà superato questa selezione: la soluzione è settorializzare. Ad esempio, se c’è del materiale delicato, come vecchi servizi di piatti o simili, riponetelo nei ripiani più bassi in modo che sia immune al rischio cadute, e stipatelo in contenitori belli solidi.
Tenete tutti gli oggetti di una stessa categoria vicini, così quando entrerete nel ripostiglio saprete fin da subito che, ad esempio, i faldoni con dei vecchi documenti sono tutti insieme in alto a destra, e così via.
Ovviamente tutto ciò che siete sicuri di non prendere spesso può andare negli anfratti più reconditi della stanza, mentre gli oggetti di uso comune vanno nei pressi della porta d’ingresso. In questo modo eviterete la confusione, non perderete più nulla e risparmierete un mucchio di tempo ogni volta.