Carletto il coniglietto - Ricomincio da quattro

In questi giorni, dopo settimane di limitazioni, divieti e sacrifici che hanno coinvolto un po’ tutti, sento più che mai levarsi voci che chiedono “E i bambini? A loro state pensando?”. I bambini, come noi, devono stare in casa. Niente parco giochi, niente asilo o scuola, niente amichetti, niente sport.

Per un bambino rinunciare alla propria quotidianità è molto più complicato che per noi, lo immagino. Ma in questo frangente si può cercare di costruire una nuova quotidianità, per quanto provvisoria. Allora tra disegni, qualche cartone, biscotti da sfornare e lavoretti improvvisati con quel che si ha in casa, perché non concedersi un momento di tranquillità per ascoltare una storia? Create uno spazio che sia vostro e dedicato solo a voi e al vostro bambino, con qualche cuscino o un bel tappetone. Se vi è possibile scegliete un angolino che sia lontano da rumori e distrazioni e, a una precisa ora, datevi “appuntamento” lì.
Fate un lungo respiro, scacciate dalla mente ogni ansia e preoccupazione, solo per un po’! So che ce la farete! Poi, scegliete assieme un libro e addentratevi tra le sue pagine e le sue immagini.

Le storie, in questi giorni, se possibile sono ancora più importanti del solito. Se la storia poi non è una sola, ma ben cinque, sempre con lo stesso tenero protagonista, la cosa si fa ancor più interessante.

Questo sabato ho scelto per voi la serie di Carletto il coniglietto. Quel che più mi colpisce di questi cinque libri è forse la quotidianità che in essi è racchiusa. Amo la semplicità delle azioni raccontate, l’assoluta spontaneità che traspare da esse, la gioia dei piccoli gesti di ogni giorno, così rassicuranti per i bambini.

In questi libri ogni bimbo rivede se stesso e quei piccoli rituali che si sono instaurati con gli adulti che lo circondano: la mamma che finge di non trovare Carletto sotto le coperte quando è ora di svegliarlo e chiede ai suoi pupazzi preferiti “Hai visto per caso il mio Carletto?”; la nonna che lo cerca per dirgli che il pranzo è pronto e segue gli “indizi” sparsi dal furbacchione in giardino, fino all’armadio; il papà che lo porta a fare la spesa e che la sera lo accompagna a nanna con l’espresso Pantofolone, fischiando come un treno, dopo qualche fermata necessaria per lavare i denti e salutare la mamma.

C’è anche una storia dedicata al compleanno di Carletto, dove tutti i suoi amici lo festeggiano sorridenti e la mamma sfreccia sul monopattino nuovo che ciascuno ha contribuito a regalargli.

Di questi libri mi piace molto anche il formato di cartonato, con le pagine spesse e robuste e l’uso dei colori, sia nei disegni che nelle copertine. Rotraut Susanne Berner è forse più conosciuta per gli splendidi Wimmelbuch (i libri cerca-trova) dedicati alle quattro stagioni. Anche nelle storie di Carletto troviamo lo stesso amore per i dettagli, che spingono a soffermarsi su ogni pagina, per scoprire cosa vi è raccontato in più rispetto a quello che ci dicono semplicemente le parole.

Ogni copertina ha un colore diverso, ma sempre acceso: verde, azzurro, giallo, arancio, rosso. Anche per chi non sa leggere, distinguerli a una prima occhiata diventa davvero facilissimo!