Vi ricordate ancora quando non c’era bisogno di puntare la sveglia per svegliarsi?
Quando bastava la telefonata di un’amica per prepararsi e uscire a far serata?
Oppure, “chissenefrega se il frigo è vuoto, mangio latte e biscotti davanti alla tv”?
Per non parlare dei vestiti accumulati sulla sedia in camera, le scarpe sparse sul pavimento, tanto qualcuno sistemerà.
Le giornate passate a studiare in università e poi un aperitivo con la “cumpa”.
Lo shopping solo per se stesse con l’amica come personal shopper.
Le cene dell’ultimo minuto.
Vi ricordate quando non c’era bisogno di programmare la vita nel minimo dettaglio che tanto tutto trascorreva senza problemi?
Forse ricordate tutto come un ricordo lontano, come qualcosa di passato, archiviato come: “ vita senza figli e famiglia”.
E se per un giorno fosse possibile rivivere quella spensieratezza?
Se ci fosse concesso un giorno il mese, un’ora a settimana, o non so, comunque, del tempo solo per noi stesse?
Un buon tempo solo per noi. Con la testa vuota, le gambe leggere, il cuore sereno.
Perché non ce lo imponiamo una volta ogni tanto? Impossibile direte voi, io invece, credo di no.
Credo che sia possibile ritagliarci del buon tempo solo per noi.
Staccare dalla routine stressante di tutti i giorni, dai ritmi dinamici, dalla ragnatela della vita quotidiana.
Basta volerlo, basta chiederlo.
A chi? A chi ci sta vicino, a chi ci aiuta o almeno ci prova. Anche a chi non ci aiuta, chiedendo di farlo e accettando, senza se e senza ma, l’aiuto che riceviamo.
Solo così non soccomberemo alla complessità della vita quotidiana.
Serve poco, anche se sembra irraggiungibile.
Da una recente ricerca volta ad indagare i bisogni delle mamme condotta da IPSOS per Kinder Cereali, brand da sempre vicino ai bisogni delle famiglie italiane, emerge la fotografia di una donna, mamma, molto soddisfatta della sua vita ma con un sottofondo di grande stanchezza.
Le mamme di oggi sono soddisfatte della maternità ma consapevoli che questa comporta lo stravolgimento della propria vita anche nelle relazioni di coppia.
I figli diventano il fulcro della vita e il tempo per se stesse è l’aspetto di maggior insoddisfazione.
Emerge dalla ricerca che la complessità della gestione della vita quotidiana porta a una mancanza di tempo per sé, per la vita di coppia, per le relazioni con gli amici e questo genera il principale disagio delle mamme, soprattutto se lavoratrici.
Noi mamme di oggi, nella complessità nella nostra vita, ci vogliamo stare, anche se non ci piace. Anche se siamo stanche e ci manca la coccola per noi stesse.
Siamo noi a imporci lo stile della super mamma perché per i nostri compagni noi siamo delle mamme perfette.
Gli stessi compagni che senza ansie da prestazione riescono a vivere più serenamente il ruolo di genitori, diventando dei bravi papà.
Perché alla fine loro lo sono davvero dei bravi papà. Sono più presenti, collaborativi.
E’ vero sono molto basic, ma si può chiudere un occhio.
Sono il nostro principale aiuto, sfruttiamolo senza farci domande, prendiamo quello che viene senza pretendere la perfezione.