Ciao ragazze e buon lunedì!
Oggi argomento piccante, no scherzo, argomento particolare, attuale, che divide e fa discutere perché ognuno ha la propria opinione sull’omosessualità.
Io vorrei parlare, in particolare, delle lesbiche. Si, di loro perché ho visto il servizio delle Iene, in settimana, e mi ha fatto riflettere.
Solitamente, riguardo l’argomento, sono per il “vivi e lascia vivere” ma dopo quel servizio mi son fatta un po’ di domande.
Condivido solo l’anteprima perché purtroppo il video non è più disponibile. Sinceramente dopo averlo visto posso anche immaginare il motivo. Niente di pornografico e di cattivo gusto, solo due donne, amanti ai tempi dell’intervista, che raccontano il loro modo di amarsi, molto diverso l’una dall’altra. Una più spudorata, forse troppo, e l’altra meno, forse giustamente.
La Celentano è lesbica da sempre, la Borioni l’ha scoperto dopo tanto tempo, dopo aver avuto storie con uomini e anche un figlio. Si lei è madre. Ed è proprio questo aspetto che mi ha fatto riflettere molto.
Durante l’intervista la Borioni dice che sua madre è una grande donna e che le ha solo detto di tutelare suo figlio. Tutelare suo figlio e come? Andando in televisione a fare un’intervista alle Iene mi chiedo io? Ad onor del vero durante l’intervista era molto imbarazzata, allora perché l’ha fatta? Soldi? Non so, so solo che mentre la guardavo pensavo a suo figlio.
Io sono assolutamente convinta che ognuno sia libero di fare ciò che vuole nella e della sua vita basta che non invada leda le altre persone. In questo caso, questa madre, secondo me, ha fatto la cosa sbagliata. Sarò vecchia, bigotta e ottusa ma la mia idea non cambia. Lei è libera di amare chi vuole ed è giusto che non si nasconda ma suo figlio ha diritto di essere protetto dalla cattiveria della gente. Troppo facile dire “me ne frego della gente”.
La nostra società è troppo cattiva per mettere i figli in mano ai giudizi degli altri. I bambini di 12 anni, quella è l’età del figlio della Borioni, sono maliziosi e talvolta perfidi. Non hanno i mezzi per capire un modo d’essere così diverso da quello dei proprio genitori. Non possono capire fino in fondo, anche spiegandoglielo, cosa voglia dire essere lesbica. Pensano al sesso e basta, lo sappiamo tutti. Oltretutto sentono i commenti degli adulti in casa e ci marciano sopra.
Provo molta tristezza ad immaginare quel bambino a scuola il giorno dopo l’intervista. Per ora non mi addentro oltre nell’argomento omosessualità. Ho amici gay, e lesbiche, che approvo e altri che non approvo. Alcuni ostentano il loro modo d’essere fino a dar fastidio, ad imbarazzare chi gli sta vicino, mentre altri son talmente riservati che solo chi sa può capire. Insomma ci sono pro e contro ma non sulla scelta, sul modo di viverla secondo me.
Vorrei conoscere il vostro parere. Buona settimana!