Ciao ragazze!
Oggi vorrei iniziare la settimana riflettendo con voi sull’argomento corsa. E non intendo lo sport corsa (che mi piace e non mi stanca!), intendo quel correre che facciamo dalla mattina appena sveglie alla sera prima di andare a letto. E anche durante la notte se i pargoli, tipo Vittoria, non amano dormire ininterrottamente per almeno 6, 7 ore.
Non so voi, ma io sono un po’ stanchina! Sarà questo particolare periodo, sarà il cambio di stagione, sarà quel che sarà ma resta il fatto che io la sera sono a pezzi. Potrei fare metà delle cose che faccio come dice il Punì, vero anche questo, ma non credo che siano le attività extra che mi mettano ko. Mi sembra che il tempo mi sfugga dalle mani. Credo di essere una persona molto organizzata eppure le ore, i minuti, i secondi scorrono troppo velocemente anche se calcolati alla precisione. Per voi non è così?
E’ vero, quando sono stanca non dovrei scrivere perchè divento pesante e lagnosa, ma almeno mi sfogo. Sto scrivendo di notte. Invece di riposare scrivo. Pazza direte voi. No dico io. Se non vi scrivessi non riuscirei a dormire. Gestire questo mio spazio non è correre, anche se gli dedico molto tempo, è rilassarmi. E’ parlare con voi che mi capite, che siete sulla stessa barca.
Non voglio lamentarmi, voglio solo sapere di non essere sola nei deliri della quotidianità. Che siete normali anche voi. Che la maggior parte di voi è una donna speciale nella sua normalità! Voglio essere sicura che la perfezione esiste solo in certe foto che poi la realtà di tutti i giorni è fatta di corse racambolesche per arrivare a sera e portare a casa la giornata senza grandi sbagli, con i sorrisi dei bambini che nella loro disarmante ingenuità ci amano per quelle che siamo.
Questa certezza è la fine della corsa. “Capolinea, mamma sei pregata di scendere!”.
Buona settimana ragazze!