Si è concluso un ciclo, anzi due, si cresce con l’acceleratore sempre schiacciato. Senza sconti, senza rallentamenti, senza paure.
E’ passato un mese o poco meno da quel giorno tanto importante e io c’ho messo un po’ prima di parlarvene. Avevo bisogno di riordinare i pensieri, le emozioni, le paure.
Semuel ha terminato le scuole elementari, a settembre inizierà le scuole medie, ma vi rendete conto?! Io no, non voglio ammetterlo, non voglio crederci, cerco di non pensarci, faccio letteralmente finta di niente. Lui è il mio cucciolo. Con lui sono diventata mamma, con lui ho vissuto anni intensi che resteranno sempre in fondo al cuore. Con lui sono cresciuta. Lui è quello che non dormiva mai. Lui è quello che non mollava il ciuccio. Quello che beveva dal biberon e si faceva il ricciolo in testa. Mani sempre sporche di pennarello e ginocchia sbucciate ( questo non è cambiato… per fortuna!).
Semuel mi ha fatto passare momenti durissimi per farmela pagare, ho vissuto di sensi colpa indescrivibili e adesso è grande. Un ometto. Trasformato. Maturo, responsabile, bravo!
Ho pianto quando ho ritirato la pagella. Non per i voti, quelli li sapevo, si è sempre impegnato e non potevano che essere ottimi. Ho pianto per quello che mi hanno detto le maestre “Semuel è un dono che la vita ci ha fatto”. Quando senti queste parole riferite a tuo figlio… piangi e basta!
Io e lui ce l’abbiamo fatta. Si inizia una nuova avventura!
Carlo ha terminato il nido e a settembre inizierà la scuola materna. Lui che è arrivo nelle nostre vite come un fulmine a ciel sereno, è già così grande da iniziare la scuola materna. Lui che ha cambiato le vite di tutte. Lui che ci ha unito quando volevamo mollare.
Lui che non ha bisogno di presentazioni perché è così, come lo vedete, semplicemente originale. Lui che ragiona da grande e fa i capricci da piccolo. Lui che si stupisce delle piccole cose, che ha l’ingenuità che hanno solo i cuccioli. Lui che ha fatto un patto con me dal primo giorno che ci siamo guardati negli occhi.
Sono arrivata alla conclusione che è il termine scuola che mi mette tutta questa ansia. Scuola vuol dire crescita, vuol dire diventare grandi e io… beh io forse avrei aspettato un po’. Li avrei voluti ancora un pochino piccoli.
Sono brava con le parole. Mi sento forte quando mi nascondo dietro a una tastiera. Campionessa di consigli, lo so, ma alla fine sono semplicemente una mamma che, come tutte, ama i suoi figli più della sua vita e l’idea che loro crescano, si allontanino, camminino per il mondo con le loro gambe… beh mi manda in crisi!
[C’è Vittoria è vero, ma anche lei cresce e a settembre inizierà l’ultimo anno di nido, non so se mi spiego. Inoltre Vittoria è troppo indipendente, un giorno vi racconterò…]
Mi crogiolo ancora un po’ nella parte della perfetta mamma italiana che non vuole lasciare i suoi cuccioli e poi torno quella di sempre ah ah ah!
Ditemi che anche voi siete così… almeno un pochino!!!
Buon lunedì.