Bee Bee la pecora astuta
[Mark e Rowan Sommerset, Valentina edizioni, 2010. Età di lettura: ai 3 anni]
Con mia grande gioia, questo sabato si torna a parlare di libri “scorretti”, che non insegnano o parlano di valori o di sentimenti, ma di cose altrettanto importanti e più divertenti.
Al centro di tutto sta Bee Bee una pecora astuta e un po’ dispettosa.
Se ne sta ad annoiarsi, a guardare il tempo scorrere, quando passa di lì per caso il Tacchino Tontolino (e non ditemi che quel nome non parla già da sé) e si ferma a chiacchierare assieme a lei.
Ad un certo punto però, ecco che qualcosa fa scattare in Bee Bee una gran voglia di fare uno scherzetto a Tontolino.
Il tacchino, pacifico e beato, le chiede infatti cosa sia quella cosa marrone che sta vicino a lei. Trattasi – lo si vede chiaramente – di pupù, che Bee Bee deve aver fatto poco prima dell’arrivo di Tontolino.
La domanda è così improvvisa e soprattutto inaspettata, che Bee Bee, che inizialmente sta per rispondere spiegando la natura di quel mucchietto marrone, si ferma e cambia idea, architettando una vera marachella.
“E’ solo un mucchietto di… pillole di saggezza”, risponde simulando sicurezza al povero Tontolino, che la ascolta pieno di stupore e ammirazione.
Inizia uno scatch che nulla ha da invidiare alle migliori (o peggiori, a seconda dei punti di vista) scene da teatrino comico.
Il tacchino vuole andare a fondo e capire meglio: quelle pillole lo renderanno più intelligente? Occorre mangiarle? Bisogna pagarle? Bee Bee ormai non sa più smettere: sta al gioco, snocciolando risposte che l’altro trova convincenti.
Tontolino ad un certo punto però sembra nutrire dei sospetti: quella montagnetta marrone somiglia alla pupù e puzza come la pupù. Qualcosa non lo convince, ma non sa spingersi fino alla più ovvia delle conclusioni.
Basta che Bee Bee gli dica che le pillole sono gratis per i tacchini, perché Tontolino ceda alla curiosità accantonando i suoi legittimi timori.
Di slancio si butta sulle “pillole” e le mangia tutte, per poi scoprire a sue spese che sembrava pupù perché era davvero pupù!!
La pecorella, dal canto suo, di fronte all’ira dell’amico controbatte con una presa in giro: “Vedi? Sei già diventato più intelligente!”.
Lui se ne va indispettito, mentre Bee Bee torna ad annoiarsi. Proprio in quell’istante, però, sta arrivando Silly Lilly, una capra dall’aria un po’ ingenua.
Vuoi vedere che Bee Bee ne combinerà un’altra delle sue? E Tontolino? Si vendicherà per lo scherzo subito? Il seguito della storia si intitola “Adoro la limonata” e forse potete intuire che cosa cercherà di far bere Tontolino a Bee Bee.
Nell’ampia scelta di albi che parlano di cacca, tema sempre in voga tra i bambini, questo si candida tra i più irriverenti. Mark e Rowan Sommerset paiono volerci dire che con e sulla cacca si può anche scherzare. Attenti però, la vendetta è dietro l’angolo!
Buona lettura!
Maria Salbego