So che con questo post mi renderò antipatica a molti e sarò criticata. So che certe considerazioni dovrei tenerle per me perché non tutti ragioniamo allo stesso modo, ma non ci riesco e dico la mia.
Io penso che i bambini in Pronto Soccorso si debbano portare solo se realmente necessario. Solo se non ci sono alternative ma soprattutto SE STANNO DAVVERO MALE e per male non intendo una febbre che non passa o una piccola caduta.
Non ditemi che questo è scontato perché vi assicuro che non lo è!
Vi racconto cos’è successo.
Venerdì sera abbiamo deciso di portare Vittoria in Pronto Soccorso perché stava molto male. Non ero convintissima di portarla perché io sono una mamma che pecca in senso contrario ma, per il quieto vivere, per la tranquillità del Puni e di tutti quelli che ci girano attorno, ho acconsentito e siamo andati.
Vittoria ha preso una brutta forma di gastroenterite. Non faceva pipì da giovedì e non aveva mangiato e bevuto per tutto il giorno, conclusione non stava in piedi. Nonostante questo io mi ero convinta che fosse tutto normale, che sarebbe passata. Il pediatra mi aveva detto che sarebbe passata senza intervenire, che c’era la città piena di questo virus.
Arrivati in Pronto Soccorso hanno subito visitato la bambina che, per la legge di Murphy, sembrava essersi ripresa. Le danno dei sali minerali e le mettono il sacchettino per raccogliere la pipì. Pipì che non arriva e che è arrivata solo il sabato. In attesa che la bambina facesse la pipì passano circa 40 minuti, nei quali, io e il Puni, abbiamo anche pensato di firmare e andare a casa. Per fortuna non lo abbiamo fatto.
La visita il pediatra e le mette una flebo per reidratarla. Completamente disidratata. Glicemia che non saliva e di pipì neanche l’ombra. La volevano ricoverare ma credo abbiano avuto pena di noi. Dimessa con accordo che saremmo tornati subito se la bambina non avesse fatto pipì e avesse continuato a non nutrirsi.
Questo è il quadro generale per farvi capire meglio quello che sto per dirvi.
Sono stata in Pronto soccorso fino a mezzanotte e in 5 ore ho visto entrare solo bambini che stavano bene! Bambini che mangiavano in sala d’attesa, che giocavano con l’ipad e i cellulari, che urlavano e piangevano perchè volevano andare a casa perché ovviamente stavano bene, bambini che entravano con le loro gambe ed erano lì per una lieve botta, ridevano mentre raccontavano l’accaduto.
Insomma bambini che ovunque avrebbero dovuto essere tranne che in Pronto Soccorso.
Troppo facile lamentarsi che in Pronto Soccorso fanno aspettare ore, troppo facile parlare di disservizio quando siamo noi utenti a crearlo. In Pronto Soccorso ci sono medici e infermieri, umani, che danno le giuste le priorità. Se vai in Pronto Soccorso per un’unghia incarnita fanno bene a farti aspettare ore e ore perché non dovresti trovarti lì e fanno bene a farti pagare un ticket di €25!
Sembra che portare i bambini in Pronto Soccorso sia diventata una moda, non si vince niente ve lo assicuro.
Anzi no, una cosa si vince, se li portate in Pronto Soccorso sani sicuro li riportate a casa ammalati perché come minimo si prendono un bel virus.
Io sarò una mamma snaturata ma certe cose mi fanno troppo incavolare. Poi leggo nei vari gruppi di mamme tutte che si lamentano. Invece che lamentavi iniziate ad usare i servizi pubblici, CHE FUNZIONANO, per il loro vero scopo!
Sono rimasta 5 ore in Pronto Soccorso perché hanno curato la bambina e non ci hanno mai lasciati soli o dimenticati in corridoio. Quelle ore sono servite ai medici per far bene il loro lavoro, non per far perdere tempo a noi.
Non vado mai in Pronto Soccorso pediatrico, ma quelle rare volte che ci sono andata purtroppo avevo un’urgenza, vero motivo per andarci, proprio per questo non ho mai aspettato!
Non credo di essere migliore di altre mamme, la penso diversamente, tutto qua.
Buon lunedì!