Arredare che passione
Che ho una fissa per l’organizzazione lo sa tutta Italia ormai ma, forse, quello che non vi ho mi detto è che ho una grandissima passione per l’arredamento.
No, non per l’arredamento, per l’arredare! Io adoro letteralmente arredare ogni ambiente in cui mi trovo, anche solo con la fantasia.
Quando sono a casa di amici osservo molto bene com’è arredata e poi inizio a fantasticare su come l’avrei arredata io, sui cambiamenti che farei, quello che non avrei mai messo e cosa invece vorrei avere anche a casa mia. Se vedo una casa diroccata mi immagino la ristrutturazione. Penso ai muri e come arredare gli ambienti.E’ più forte di me. Lo faccio anche per casa mia. Se fosse per me cambierei arredamento ogni settimana… ogni sei mesi, meglio.
Mi piace la mia casa, sia chiaro, la ritengo davvero bella e ben arredata ma questa passione per l’arredare spesso prende il sopravvento e non potendo stravolgere tutto mi diverto a cambiare la disposizione dei soprammobili, dei piccoli mobili, cambio quello che si può cambiare.
Arredare il soggiorno è sicuramente l’attività che più mi impegna e mi soddisfa… quando posso farlo.
Il soggiorno è l’ambiente più vissuto in una casa (almeno a casa mia) e l’idea di poterlo modificare in base ai miei gusti esattamente quando li sto vivendo, mi piace tantissimo.
Una specie di antistress mettetela così.
Il Puni non è proprio d’accordissimo con questa mia passione-mania ma è un altro discorso…
Non ho uno stile preferito. Ci sono tanti generi che mi piacciono.
Di base amo il minimal, il bianco, i colori tenui.
Mi piacciono gli ambienti grandi, luminosi, con pochi soprammobili e mobili importanti, che raccontino una storia. Mobili come oggetti di design e non solo.
Si amo il design e la storia!
Questo mio bisogno di essenzialità non vuol dire che una casa debba essere sterile e incolore, anzi.
Stupendi quei soggiorni bianchi, luminosi, dove sparsi per terra ci sono millemila giochi di bambini.
Dove si percepisce il profumo di casa, il calore di una famiglia. Un ambiente dove ci si senta a proprio agio senza paura di rompere qualcosa e i bambini si sentano liberi di muoversi.
Una casa di design ma vissuta, un po’ come la mia, perché una casa non deve essere un soprammobile da mostrare.
Secondo me tutte queste sensazioni si devono percepire appena varcata la soglia di casa, dal soggiorno.
Ho fatto una selezione di soggiorni che mi hanno stregato, per condividere con voi questa mia passione, vi piacciono?