Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo Statuto dei Lavoratori Autonomi; il testo ora per diventare legge dovrà seguire l’iter di approvazione in Parlamento.
Nell’attesa cerchiamo di capire insieme le principali novità di questa nuovo statuto, da molti definito come il Jobs Act dei lavoratori autonomi.
Nei prossimi post parleremo proprio di questo; di come cambia il mondo del lavoro per le lavoratrici autonome.
Congedo di maternità
Le lavoratrici autonome potranno usufruire del congedo di maternità senza essere obbligate a sospenderla propria attività lavorativa.
Il congedo di maternità coprirà i due mesi precedenti ed i tre successivi al parto.
Congedo parentale
I genitori dei bambini nati dopo il gennaio 2016 potranno usufruire del congedo parentale limitatamente ad un periodo di 6 mesi entro i primi tre anni di vita del bambino
Gravidanza , malattia e infortunio professioniste e lavoratrici autonome
– In caso di gravidanza, malattia ed infortunio di una lavoratrice autonoma che presta la propria attività in via continuativa per un committente, il rapporto di lavoro non si estinguerà ma rimarrà sospeso per un periodo massimo di 150 giorni senza diritto al corrispettivo;
– nel caso in cui la mattina o l’infortunio siano tali da impedire lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni, si potrà sospendere il pagamento dei contributo previdenziali e dei premi assicurativo per l’intera durata della malattia e dell’infortunio fino ad un massimo di 2 anni. A decorrere dall’ultimo giorno del mese successivo a quello di cessazione della malattia il lavoratore autonomo può provvedere a pagare il debito previdenziale maturato durante il periodo di sospensione, in rate mensili nell’arco di un periodo pari a tre volte quello di sospensione.
Nel prossimo post parleremo invece del lavoro agile, smart working.
Per qualsiasi dubbio, chiarimenti, scrivetemi simonafontana79@gmail.com