Compiti a casa
Direi che il post si può concludere anche qui!
Chiariamo subito un punto. Io sono a favore dei compiti a casa. Detto ciò… si salvi chi può!
Qualcuno mi deve spiegare perché è così difficile fargli fare i compiti! Cioè io lo so il perché ma mal comune mezzo gaudio quindi… sfogatevi!!!
Tu puoi passare ore e ore a spiegargli l’importanza di fare i compiti a casa che tanto non la capirà, ve lo assicuro!!!
Anzi lo capisce ma la situazione non cambia.
Non ditemi che devo fregarmene, che devo aiutarlo solo se chiede aiuto (che già faccio ma mi si contorce lo stomaco a vedere il suo impegno), che sono fatti suoi se non li fa, che i bruti voti lo aiuteranno a crescere e bla bla bla, perché NON FUNZIONA COSI’. No ragazze, i compiti a casa NON SONO SOLO AFFARE SUO, SONO AFFARE DI TUTTA LA FAMIGLIA, volenti o nolenti!
Lui non si lamenta dei compiti, lui fa i compiti, anche bene, ma capita che, a volte, gli scoppia una bomba atomica nel cervello e per studiare una facciata ci metta un pomeriggio intero, con pianti disperati perché “Non capisco. Mamma io non capisco!” e miei conseguenti mal di testa.
Ecco, quando parte col “Non capisco” è la fine. Tre righe, semplici, elementari, che anche un bambino di prima elementare capisce, lui non le capisce e non le capirà.
Allora tu ti siedi vicino a lui, lo fai calmare, lo fai ragionare, gli leggi le tre righe e magicamente lui le capisce. E qui mi parte un embolo! “E no bello non funziona così. I compiti son tuoi li devi fare tu, non io per te!”. Non ditemi che aveva bisogno di me. Ditemi che non aveva voglia ed era più semplice chiamare la mamma.
Adesso voi mi direte “Adri se è solo questo, non è un problema”. E no, è un problema e sapete perché? Perché noi mamme pretendiamo che i nostri figli siano i primi in tutto! Il problema è nostro, il problema siamo noi che pretendiamo di avere dei bambini bravissimi a scuola, perfetti nei compiti, responsabili in tutto e AUTONOMI già da piccoli (sono favorevole ma ogni cosa a suo tempo e con i tempi giusti), per poi poterci vantare con noi stessi e con gli altri. Per sentirci bravi e soddisfatti di aver fatto il nostro dovere e un ottimo lavoro. Questa è la verità! Lo facciamo per loro ma inconsciamente lo facciamo anche per noi altrimenti i compiti non sarebbero un problema. Altrimenti li prenderemmo molto serenamente senza farci venire il mal di stomaco.
Me ne rendo conto da sola che tutti sti problemi con i compiti nascono anche, non solo, dal fatto che io voglia che lui sia “bravo a scuola”. Se ti “va di fortuna” lui sarà bravo a scuola a prescindere da te, se ti “va normale” lui sarà un bambino normale che affronterà in modo normale i compiti a casa e le altre responsabilità come abbiamo fato tutti!!!
Non immaginate quanto mi pesi ammettere queste cose, ma è così, inutile nascondersi dietro un dito!
Ragazze se vogliamo risolvere il NOSTRO PROBLEMA dobbiamo cambiare approccio.
Adesso, che ho scritto tutte queste belle parole, a voi e a me stessa, torno di là, da lui, a controllare che abbia fatto tutto e bene e nella mia testa una vocina continua a ripetermi “Non lo fare, non lo fare, non lo fare!” ma io lo faccio perchè sono una perfetta normalissima mamma di un 11enne!
Buon lunedì!
ps. I figli delle altre saranno sempre più bravi dei vostri, fatevene una ragione!