L’illusione degli anni ’70
Aspetto che ritorni l’illusione degli anni ’70 e cammino per strada immaginando ancora un’estate bollente dove non esisteva pioggia, dove enormi occhialoni riempivano il viso e le zeppe slanciavano esili figure. Rayban e pantaloni a zampa.
Carezze di capelli al vento, una chitarra, un prato decorato da un plaid e caffè rovesciato, una birra. Sprite e patatine. Let it be e altre canzoni dei Beatles.
Punk rock e i jukebox. Notti animate ballando sotto le stelle.
Le ragazze con la minigonna e ancora l’illusione di conquistare il mondo ignorando che poi quel mondo conquisterà noi.
Vestiti in egual modo ma tutti diversi da sembrare vetrine on the street . Un’unione in gruppo da sembrare fiori. –i figli dei fiori-
Foto ricordo senza farci troppo caso, ma posate come a cercare di fermare il tempo che mai rallenta, senza cercare di sembrare più belli che tanto più di così.
Poltrone di pelle marrone, abitini crochet e mantelline a frange sulle bambine.
I jeans come dettaglio di rivoluzione e le fantasie – i colori come caos – a sottolineare una libertà da amare .
Moda, stelle, vento scirocco e piscine dove tuffarsi vestiti era inevitabile
Capelli cotonati e finalmenti i bikini sulle spiagge.
In moto senza casco e fumare sigarette ovunque.
Che le restrizioni di oggi serviranno – lo so – ma in certe giornate sono strette come corde .
E allora mi coccolo e cerco l’illusione di poter rivivere quel periodo così magico che mi è stato raccontato come il più bello da ricordare .
Mi basta chiudere gli occhi e immaginare.