Se il nuovo giorno inizia alle 00.01 allora le mie giornate iniziano prestissimo!
E sì, noi siamo molto mattinieri, siamo quelli de “il mattino ha l’oro in bocca” o “chi dorme non piglia pesci” decidete voi.
Insomma, noi non ci perdiamo neanche un attimo del nuovo giorno quindi ci svegliamo almeno tre o quattro volte quando tutto il resto mondo dorme ancora.
Voi sapete quante cose succedono mentre la luna e le stelle brillano in cielo? Noi sì, e se volete ve le raccontiamo, abbiamo tutta la giornata a disposizione e tante energie!
Questa è la situazione a casa mia. Lunghe notti insonni, per me, e risvegli pimpanti per loro. Esiste una formula magica per cambiare le cose? Io non l’ho ancora scoperta, anzi, io ho la mia!
Quando sto per addormentarmi, all’alba ormai, sento le loro vocine che mi chiamano e, anche se vorrei tanto far finta di niente, mi alzo, mi armo di sorriso e la giornata inizia.
[Io ho la sensazione che non sia mai finita quella precedente ma ne riparleremo…]
Aprire la porta della cameretta di ognuno di loro, abbracciarli, sentire il loro odore, vederli ancora stropicciati dal sonno è la mia formula magica per iniziare bene la giornata.
I loro occhioni che mi guardano e le manine che mi abbracciano, mi fanno dimenticare i mille risvegli notturni e il sonno tanto desiderato, ormai lontano.
Anche nel risveglio non perdiamo tempo, coccoline di rito e poi via, in piedi, si parte! Meta preferita di tutti è il divano.
Mi siedo e loro mi abbracciano, ci attorcigliamo e giochiamo un pochino poi, come un perfetto cameriere prendo gli ordini per la colazione: latte, biscotti, succo, thè e caffè (per i grandi).
Questa è una mattina tipo a casa Ricominciodaquattro.
Ah, ho dimenticato di raccontarvi che i miei bimbi mi fanno compagnia mentre bevo il caffè, che spesso vogliono prepararmi loro (devono solo schiacciare un bottone), che mi osservano mentre mi vesto oppure si siedono sul water a guardarmi quando mi lavo la faccia.
Mi portano anche le scarpe.
Cosa posso chiedere di più dalla vita? Sonni lunghi, risvegli lenti, colazioni tranquille, privacy almeno in bagno?
No, queste cose le lascio agli altri.
Io mi tengo il mio “delirio” che ho costruito con tanta pazienza e mi da la carica per affrontare qualsiasi cosa possa accadermi durante le pochissime ore senza di loro.
Cambiare il punto di vista per vedere le cose è il modo migliore per affrontarle!
Post in collaborazione con Mellin “Fidati del Cuore”