Si avete letto bene, la valigia.
Non si capisce come ne perché ma tutte le volte che noi andiamo a trovare i nonni anche solo per un giorno ci dobbiamo portare una valigia di roba e non un semplice zainetto con dentro quattro cose.
I miei abitano in cascina e lì i bambini non hanno freni. Corrono e si sporcano come dei matti. Va bene, è giusto così, me lo ripeto sempre. Prima di partire mi mentalizzo che là è un altro mondo, che là tutto è concesso, che là io non ho voce in capitolo. Certo, se apro bocca le “sento su”. Non è giusto direte voi, sono i nonni e devono ascoltarti.
Avete ragione, ne sono stra-convinta ma in questo caso è questione di equilibri. Io vado là per respirare.
Mia mamma è giovane e appena arrivo li rapisce così io ho il tempo di fare tante piccole grandi cose e a volte anche di vedere le amiche. Ecco perché taccio (non sempre!).
Tutte le volte che vado sistemo l’armadio dei bambini. Hanno un armadio per loro ovviamente.
Controllo cosa c’è, cosa manca, ripiego, risistemo e puntualmente quando torno porto altre cose e l’armadio è in perfetto disordine (dettaglio).
E’ più forte di me. Solo l’idea di andar là mi manda il tilt il cervello e non mi ricordo più cosa mi serve veramente così per non sbagliare porto tutto o quasi.
Solo l’idea di non avere quello che mi serve mi fa venire i brividi, sono da neuro ne sono consapevole.
Anche gli asciugamani mi porto a parte quando li dimentico. Tua mamma non ha asciugamani?
Certo che li ha, ne ha talmente tanti che potrebbe arredare 10 bagni, e non scherzo! Però non ha gli asciugamani che voglio io.
Che asciugamani vuoi tu? Almeno per Vitto vorrei gli asciugamani “dei piccoli” come li chiamo io.
Avete presente quei fantastici asciugamani con i triangolino che si usano per i primi bagnetti? Beh io li adoro. Restano sempre morbidi, profumati, leggeri.
Mia mamma non li ha. Usa anche poco ammorbidente e stende i panni al sole, quindi le salviette si induriscono e graffiano.
Mi dicono che sono pazza, può essere, ma a me piace troppo stringere la mia “burretta” nell’asciugamano quando è ancora tutta bagnata.
La Vitto gattona veloce come un corridore e vuole sempre seguire i suoi fratelli, li imita in tutto e per tutto quindi a fine giornata è da mettere in lavatrice.
Prima di partire per tornate a casa li metto in vasca tutti insieme, si divertono un mondo e quel momento diventa il coronamento di una giornata perfetta.
Tornando alla valigia che dovrebbe essere uno zaino. Negli spostamenti in cascina non dimentico mai:
- Cambio completo. Anche doppio dipende dal periodo e a volte non basta
- Pannolini a volontà. L’aria di campagna li stimola.
- Scarpe e stivali. La cascina è cascina.
- Biberon
- Ciucci come se non ci fosse un domani. Inevitabilmente ne perdono almeno due o tre a volta.
- Telo cambio
- Crema per le punture d’insetto. I miei non vengon mai punti da niente. I miei figli tornano a casa con dei morsi che fan paura, non si sa perché.
- Asciugamano per la Vitto!
- Spazzolino per Carlo. Vuole sempre lavarsi i denti dalla nonna.
- Pazienza. Un tir non basta
L’asciugamano che vede nelle foto è Lo-la di Picci basic, uno dei nostri preferiti. 100% cotone, prodotto italiano di ottima qualità. Nonostante i frequenti lavaggi la spugna non ha cambiato il suo aspetto e l’assorbenza è ancora ottimale. Piegato è compatto e non ingombra molto spazio quindi è perfetto da mettere anche nella borsa del cambio.
Questo post è offerto da Picci