Buongiorno!
Maledetto mal tempo, maledetta nebbia, maledetta pioggia.
Abbiamo fatto una promessa a Topo e non l’abbiamo mantenuta, mannaggia,“Sabato andiamo a sciare se non piove”.
Ore 3 di sabato mattina “Mamma piove?”. Che ne so io se piove. Io vorrei dormire!!!
Ore 7 tutti in piedi. Nebbia che sembra un muro.
“Mamma andiamo, di al Punì che non piove, inizio a prepararmi”. Punì non piove, peccato che non si veda a un palmo da naso.
Topino fermati non si può andare a sciare.
Spiegatelo voi a Topo che anche la nebbia rientra nel brutto tempo per cui non si può andare a sciare.
Mi direte “ha quasi 10anni può capire” certo ma Topino è differente. Lui capisce perfettamente ma non molla, lui ci prova finché non ottiene ciò che vuole, lui potrebbe vincere le guerre per sfinimento dell’avversario e non sto scherzando!
Dopo le scene che potete immaginare sono riuscita a spostare la sua attenzione sulla spesa. La spesa gli piace. Spedito a comprarsi le biro ricaricabile. Era felice. Ha aggiunto anche un paio di matite e una gomma ma sono un dettaglio.
Poi si è messo a fare un disegno con Rospo. Il disegno è quello in foto, capite? Lo dà a Rospetto “portalo alla mamma e al papà” e sorride soddisfatto.

Per trenta minuti esce il sole e lui ci prova. Ore 14, molto serio “Andiamo?”, “Amore non si va a sciare alle due del pomeriggio”. Quasi convinto va a farsi un giro all’oratorio. Per fortuna poi ha ricominciato a piovere, non avrei mai pensato di “pensarlo”.
Ovviamente a condire la giornata c’han pensato anche i piccolini. Verso le ore 16, dopo il pisolino pomeridiano, hanno iniziato un concertino di quelli giusti. Più uno piangeva più l’altro lo seguiva, un delirio che non vi racconto. Vi dico solo che presa, anzi presi, dallo sconforto li abbiamo imbacuccati e portati fuori a far un giro. In città con due passeggini sotto la pioggia battente, avete presente? Beh, sono stati bravissimi!

Per non farci mancare niente, in una giornatina leggera, la sera abbiamo invitato a cena una coppia di amici con due bambini, 3 e 4 anni. Devo aggiungere altro?
A me piace avere gente in casa, fare pranzi e cene con amici. Non mi stanco a cucinare per tutti e poi pulire la casa fino a notte fonda, per me è un piacere davvero.

Per riuscire a fare tutto questo però, io devo dormire. Io ho bisogno di dormire quanto di respirare, il sonno è vitale per me ( per tutti). Adesso mi chiedo, perché i miei figli non la pensano così, perché?
Perché tu, Vitto, che sei La Brava della casa, non dormi più? Non è giusto, non è normale svegliarsi ogni ora, no non si fa!

Dopo questo sfogo da mamma isterica già il lunedì mattina, vi dico che anche questo week end è stato un bellissimo e normalissimo week end. Voi cosa avete fatto in questi giorni? Chiunque abbia riposato, dormito, cazzeggiato sul divano o nel letto, è pregato di astenersi dal rispondere, per ovvi motivi, grazie!