Buon pomeriggio, buona sera e buon primo lunedì(martedì) dell’anno nuovo! So che è martedì e so che non si pubblica a quest’ora ma prima non ci sono riuscita e non volevo rimandare a domani. Avevo voglia di scrivere, di raccontarvi.

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Non so se avrà un filo logico questo post, tante cose da dire e difficili da organizzare. Sarà un post di pensieri sparsi.
Non so neanche se sia giusto scrivere quando sono così, un po’ malinconica, un po’ arrabbiata, un po’ triste.
Non è successo niente di grave, ho solo avuto modo di riflettere tanto su tante cose durante queste vacanze.
Il mio capodanno è stato bellissimo, ho concluso l’anno con amici veri e l’ho iniziato con loro. Un cenone da ricordare! Bambini che correvano, giocavano, litigavano e facevano pace come solo loro sanno fare. Papà che chiacchieravano rilassati, donne che si scambiavano consigli senza dover pensare ad essere perfette. Un’atmosfera ideale. A casa mia con la mia famiglia e solo con le persone di cui avevo veramente voglia di circondarmi. Preparare tutto mi è piaciuto molto, lo sapete, aveste visto le foto, son fiera di me!
Questo per dire che l’anno è iniziato bene.

Sono stata due giorni dai miei genitori, ho passato l’epifania da loro, così ho consegnato le calze ai miei nipotini e ho visto la mia migliore amica. Ci siamo scambiate i regali… ci siamo fatte lo stesso regalo, ci conosciamo troppo bene. Adesso dovrò sacrificarmi, per ben due giornate, in un centro benessere, che dispiacere (ahahah mi state invidiando?).
Fin qui tutto bene direte voi, niente di cui potermi lamentare.
Infatti io non mi lamento, mi sfogo con voi, condivido con voi.

Topino! Ebbene si, ancora lui, la mia croce.
Sto veramente soffrendo molto di questo rapporto, quasi conflittuale, che non riesco a gestire. Io dovrei condurre il gioco invece soccombo. Inizio a pensare che si prenda gioco di me ma non voglio ammetterlo. Vorrei essere più “dura”, decisa e non ci riesco. Se cambiassi atteggiamento gli farei solo del bene, lo renderei più forte, più sicuro di se stesso eppure non lo faccio. Questo rende gli equilibri famigliari sempre precari. Passo metà della giornata a pensare a lui e il resto della famiglia lo percepisce. Come sta, se è felice, se sto facendo la cosa giusta o se sto sbagliando tutto. In realtà so di far fatto e di fare la cosa giusta ma il suo comportamento rende tutto tremendamente più complicato. È sfinente!!!
Mi vergogno a dirlo ma a volte sto meglio quando lui é dai miei. Son meno tesa. So che là sta bene, che ha tutto quello che vuole e son tranquilla. Non che a casa gli manchi qualcosa, anzi, ma là cambia. Cambia se non ci sono io perché, ovviamente, in questi due giorni di convivenza dai nonni mi ha fatto sputare sangue.
Con me è polemico, “frignone”, annoiato, svogliato, fa lo schiocchino, sempre contro, vuole aver l’ultima parola. Certo vuole attirare la mia attenzione ma ottiene l’effetto contrario.
Crisi, crisi, crisi non saprei con quale altre parola spiegare quello che sto passando.
Non ero preparata, non me l’aspettavo e purtroppo non voglio farmi aiutare dalle persone che ho vicino, questa è la verità!
Il Punì non sa più come fare per farmi capire qual’è la strada giusta. Alzo un muro e stop, fine dai collegamenti.
Il risultato di questo mio comportamento ovviamente son litigate su litigate che non giovano a nessuno. Uffa!

Questo week end io e il Punì abbiamo deciso di andare in montagna da soli, due giorni a sciare io e lui. Lui scia io scivolo.
Devo riordinare le idee.
Colleghe mamme di preadolescenti, consigli?