Buongiorno! Questo è un lunedì speciale, pre veglione di fine anno e primo lunedì dopo Natale. Settimana molto intensa devo dire.
In realtà non ho molto da raccontarvi. Questo per me è stato un Natale di riflessioni. Ho osservato molto. Ho studiato bene le abitudini che si ripetono ormai da troppi anni e ho capito che è ora di cambiarle. Sì, questo è stato l’ultimo “solito” Natale. Il Natale è gioia, amore, voglia di stare insieme e il mio non è stato proprio così. Non sempre e non con tutti.
Porto nel cuore lo stupore negli occhi dei miei figli, quello vorrei che non cambiasse mai. La loro gioia, la loro attesa, l’eccitazione e lo sfinimento dopo una giornata passata a giocare incessantemente con mille giochi. Topino non si aspettava niente eppure ha ricevuto dei regalini anche a casa ed era al settimo cielo, non ci credeva, era felicissimo. Lui crede ancora in Babbo Natale anche se credo che questo sia stato l’ultimo anno. Troppe domande, troppi dubbi. Rospetto non capisce ancora, lui prende tutto, è tutto suo e va bene così. La Vitto rideva nel vedere i suoi fratelli che correvano avanti e indietro come api impazzite. Lei ha ricevuto tanti vestiti per la mia gioia. Farò un video prossimamente dove ve li mostrerò tutti.
Ho nel cuore anche l’espressione stupita e le lacrime di felicità del Puni quando ha aperto il mio regalo. Un regalo inaspettato e insolito, unico, solo nostro, che mai avrebbe pensato di ricevere, ne son certa. Gli ho regalato un quadro enorme (nella foto), la testata del letto, con tutte le nostre foto per fargli capire e vedere ogni giorno quello che abbiamo fatto insieme perché insieme possiamo superare tutto, anche i momenti di tensione e le incomprensioni di questi periodi.
[perdonate la qualità della foto ma non ne avevo un’altra a disposizione. Non voglio commenti sull’abbinamento di colori e fantasie di Topino, lui si piace! ]
Quello che vorrei cambiare e cambierò, è l’ipocrisia. Il voler stare tutti insieme per forza, solo perché è Natale. Non l’ha scritto il dottore che si deve stare insieme tutto il giorno e far finta di star bene. Meglio poco tempo ma buono, sincero, vissuto con la voglia di stare insieme davvero, di vedersi.
Non cambierò, invece, le tavole imbandite, le adoro. Mi piace la tavola a festa, decorata, con l’argenteria che si usa solo a Natale e la tovaglia rossa vecchia di 30 anni. Quella tovaglia c’è sempre, in tutte le foto, in tutti i miei natali. Non cambierò gli abiti eleganti. Bello, bellissimo vestirsi elegantemente. Vestire i bambini nello stesso modo e La Vitto come una vera principessa.
Topino si è fermato dai nonni, è ancora la, torna domani e io respiro un po’. Mi dispiace dirlo ma lui è molto impegnativo. Si annoia a casa e la gelosia cresce. Non sa giocare da solo e mi osserva. Osserva quello faccio, quello che dico, è uno scontro continuo. Speriamo che l’anno nuovo porti aria di cambiamento. I piccoli sono impegnativi fisicamente ma sicuramente più facili intellettualmente.
Dopo natale son rimasta chiusa in casa perché Rospetto si è ammalato e son riuscita a fare tutte le cose che mi ero prefissata, ve ne ho parlato qui. Ho sistemato la casa, ho eliminato tante cose inutilizzate e fatto posto per le nuove. Ho fatto ordine, ne avevo bisogno! Ho donato tanti giochi che i miei figli non usavano più o che non avevano mai usato da tanti che ne hanno e questo mi ha fatto riflettere molto. Metà dei giochi che hanno ricevuto li ho messi via, glieli riproporrò nelle prossime occasioni, compleanni, feste, befana e altro.
Ovviamente ho litigato anche con il mio Punì per i regali. Dice che spendo troppo, che sono esagerata. Forse ha ragione, ma cavolo io un regalo o lo faccio bello o non lo faccio. Anche se piccolo, anche se solo un pensierino, deve essere una cosa che mi piace e che penso possa piacere. Comprare una schifezza che costa poco è buttare via i soldi tre volte di più che comprarne una carina che magari costa qualcosa di più. Mi son spiegata? Io lo a penso così. Abbiamo litigato e fatto la pace anche per mille altre cose ovviamente.
Avendo tanto tempo per pensare, ho deciso cosa preparare per il cenone dell’ultimo e ho iniziato a fare le decorazioni per la tavola. Cenone molto semplice, antipasto abbondante, nidi come primo, cotechino con lenticchie d’obbligo, formaggi, panettone e crema di mascarpone. Fiumi di spumante, almeno per una sera, tanto siamo a casa e fuochi d’artificio per la gioia di Topino e del Puni. Saremo pochi ma buoni, amici di una vita e mio fratello. Faremo il brindisi con le persone che vorremmo avere al nostro fianco anche per l’anno nuovo. Voi cosa farete? con chi festeggerete?
Per concludere vi dico che… ho finito e consegnato il mio progetto importante!!! Incrociate le dita per me!
Domani vi racconto cosa tengo e cosa butto del 2013. L’idea di questo post me l’hanno data le mie amiche Instamamme e voi sapete quanto mi piacciono le liste. Dal primo martedì di gennaio riprendiamo con le buone abitudini del meglio della settimana.
Per fortuna avevo poco da dire!!!