Se un’altra mamma me ne avesse parlato probabilmente non avrei neanche capito l’argomento oltre a non capire il vero motivo della sua gioia, invece è capitato a me!
Una sera, mentre sono in viaggio con la family, ricevo una telefonata dall’allenatore di calcio di Topo.
Carmelo:” Ciao Adriana, sono Carmelo, degli osservatori del Brescia calcio hanno visto Topo giocare e vorrebbero fargli un provino, sei d’accordo?”
Io:”Cosa? Ripeti perchè non ho capito niente!”
Lui ripete, il mio cervello inizia a collegarsi e il mio viso cambia espressione… qualcuno ha notato il mio bimbo e crede che abbia delle grandi capacità, oh my God!
Il mio Manager capisce al volo la situazione, l’argomento (il volume del mio Iphone è alto!) e inizia a ridere di gioia.
Spieghiamo a Topo cos’è successo, non sta più nella pelle… ovviamente, vive per il calcio!
Nei giorni successivi preparo psicologicamente Topo ad affrontare il provino, gli spiego che saranno in molti e che potrebbe non essere scelto, l’importante è che mantenga la calma e che sia comunque felice per il traguardo raggiunto.
Fa il provino, io sono agitatissima, lui… mai stato più tranquillo, non ci posso credere!
“Vi faremo sapere”= è andata male, questa frase vuol sempre dire questo, lo sappiamo tutti.
Inizio a preparare Topo alla delusione.
Ieri alle 17 circa è arrivato questo:
Il mio topo ce l’ha fatta!!!
Non penso che mio figlio diventerà un campione, ma il fatto che sia bravo e portato per uno sport che ama mi riempie d’orgoglio e di gioia.
Mi fa pensare che tutti i sacrifici fatti fin ad ora per farlo giocare siano valsi a qualcosa.