Chi non si è mai chiesto come pulire la pelle al meglio? Sia per quanto riguarda capi d’abbigliamento che componenti dell’arredamento, è fondamentale sapere come trattare questo delicato tessuto per non rovinarlo.
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Gli indumenti e l’arredamento di pelle sono da tutti molto amati ed apprezzati per le loro indubbie qualità estetiche e di durevolezza, da sempre sinonimo di stile e perfetti per persone dal piglio sportivo, carismatico e alla moda.
Tuttavia, sono rinomatamente tanto belli e affascinanti quanto delicati da trattare, pulire e tenere in ordine e al riparo dalle macchie: se adopererete i normali metodi di lavaggio che riservate ai soliti giubbotti e poltrone fatti con tessuti diversi, correrete il rischio di danneggiarli, rovinarli, scolorirli o semplicemente deteriorarne la qualità e ridurne, di conseguenza, la durata.
Ovviamente la prima soluzione alla quale potreste pensare è quella della lavanderia, che è sicuramente valida, ma c’è da dire che si tratta di un rimedio che richiede sia dei costi non banali, sia una discreta perdita di tempo, tanto per la consegna e il ritiro quanto per aspettare che il processo venga completato. Dunque in questo articolo vi consiglierò le mie alternative alla lavanderia per trattare correttamente i prodotti in pelle e pulirli adeguatamente, senza la necessità di affidarvi a servizi esterni.
Come pulire la pelle: iniziamo dall’abbigliamento
Il primo consiglio che voglio darvi per pulire capi d’abbigliamento in pelle, quali borse, guanti, giubbotti e simili, è tanto banale quanto efficace: sto parlando dei prodotti specifici, studiati proprio per i prodotti in pelle e, dunque, in grado di trattarli e pulirli senza causare danni o rovinare il tessuto. Ormai è possibile reperirli con un paio di click online, oppure in mercerie o anche al supermercato.
Tuttavia, ci sono anche altri metodi che possono essere utili, soprattutto in casi d’emergenza o per piccole macchie: salviette umidificate o fazzoletti con latte detergente sono ottimi alleati, così come, in caso in cui ci siano tracce di sporco particolarmente ostinate, potete tenere in considerazione persino l’ipotesi di utilizzare una gomma per cancellare.
Anche un lavaggio a mano con detersivi per indumenti delicati, se adoperato accuratamente, può essere una scelta valida, ma senza esagerare o strofinarli troppo (è un’idea ottima soprattutto per indumenti piccoli quali guanti e simili).
Un’altra ipotesi è un semplice strofinaccio con del sapone liquido non aggressivo, da integrare poi con una passata di crema per abiti, mentre per le incrostazioni potete utilizzare una spazzola particolarmente dura.
Una volta terminato il procedimento, è sempre bene, a prescindere dal metodo scelto, effettuare una passata finale di qualche prodotto adatto per tessuti di pelle, e ovviamente dopo asciugate tutto per bene.
Infine, ricordate anche i classici rimedi della nonna (ovviamente però state attenti, non siate troppo irruenti e magari fate prima una prova su una piccola porzione di tessuto situata in una zona non visibile):
- il borotalco aiuta ad assorbire le macchie di grasso;
- nel caso in cui un vestito di pelle venga sporcato da una penna o simili potete provare ad affrontare il problema passandoci sopra un panno imbevuto con un po’ di latte;
- per strisciate di rossetto, trucchi e simili, anche strappare velocemente un pezzo di nastro adesivo apposto in corrispondenza della macchia è un metodo funzionante.
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Come trattare la pelle nell’arredamento
Anche per pulire la pelle dell’arredamento, ad esempio su divani, poltrone, sedie o testate del letto, la cosa ideale sarebbe adoperare appositi prodotti presenti in commercio per la cura e la pulizia della pelle (solitamente diversi da quelli pensati per gli indumenti), perfetti per evitare che il materiale si rovini o diventi più duro, diventando dunque scomodo ed antiestetico.
Un buon alleato per la pulizia di elementi di arrendamento in pelle è inoltre il sapone di Marsiglia, da applicare grazie ad un panno in microfibra; anche utilizzare creme per le mani o per il viso delicate è una buona alternativa, nonché utilizzare latte detergente o spruzzare dell’acqua micellare, per poi pulire con un panno in microfibra.
In alcuni casi può funzionare anche semplicemente dell’acqua, per le macchie più semplici e banali, mentre per quelle più ostinate ed incrostate (ma solo per pelle lucida) potete passare a delle soluzioni lavavetri, o, a mali estremi, anche all’alcool isopropilico, da applicare grazie ad un cotton-fioc.
Se dovesse verificarsi uno scolorimento, nuovo o pregresso, la miglior soluzione è molto particolare e sicuramente vi lascerà sorpresi: si tratta della vasellina, che va a nutrire e a riportare a nuova vita. Spalmatela abbondantemente finché non si sarà assorbita.
Un ultimo alleato prezioso nella pulizia della pelle è il vapore: irrorare un divano o una poltrona di tale tessuto con un getto di vapore a temperatura non troppo elevata, magari grazie ad una vaporella, può eliminare le macchie o renderle meno resistenti, purché dopo reidraterete il tessuto, con creme idratanti, con la vasellina o con prodotti per pelle.
Per concludere, voglio darvi un paio di avvertenze finali: non provate mai ad applicare dei prodotti pensati per un determinato tipo di pelle nello specifico ad un altro, in quanto potreste irrimediabilmente rovinarlo, ed evitate anche di strofinare con troppa veemenza, in quanto un attrito eccessivo può scorticare il tessuto.
Infine, ricordate di non indossare borse o altri accessori in pelle chiara, ad esempio bianca, con indumenti dai colori scuri, poiché le loro tinte potrebbero macchiare la pelle e rovinarne il colore irrimediabilmente.