Ho conosciuto il mondo dell’usato per l’infanzia anni fa, quando ho scoperto Baby bazar e sono sempre più convinta che dare nuova vita a oggetti e abiti per bambini, sia una scelta vincente.
Entrare in questo mondo di riuso consapevole è davvero semplice, basta selezionare ciò che non ci serve più, ma è in ottimo stato, e recarsi in un punto vendita, vendere o acquistare.
Come funziona Baby Bazar: 4 regole semplici
- Fai una prima selezione a casa degli oggetti che vuoi vendere. Gli articoli devono essere in perfetto stato, puliti, lavati e completi di ogni parte, altrimenti non saranno presi dal gestore del punto vendita.
- Recati nel negozio più vicino a te. (Trova subito il negozio più vicino: http://negozi.babybazar.it/ )Lo staff Baby Bazar ti illustrerà il funzionamento nel dettaglio e ti consegnerà una card personale e gratuita che potrai utilizzare in tutti i punti vendita del network. Questa card ti permetterà di controllare in tempo reale la vendita degli oggetti.
- Gli oggetti vengono controllati e ne viene stabilito il prezzo di vendita e il gestore del negozio ti spiegherà le tempistiche.
- Quando il tuo articolo sarà venduto riceverai l’importo stabilito.
Queste sono le regole basilari per iniziare a frequentare questo magico mondo di riciclo consapevole.
Nei negozi Baby Bazar potrete trovare solo usato di qualità. Le regole per accettare gli oggetti da vendere sono ferree e questo assicura uno standard molto alto. Solo attrezzature perfettamente funzionanti, complete in ogni parte, come se fossero nuove. E la stessa cosa vale per gli abiti. Devo essere in perfetto stato, come nuovi.
L’ultima volta che mi sono recata in un negozio Baby Bazar ho acquisto un passeggino da lasciare in cascina dai miei genitori e mentre mi perdevo tra i mille prodotti in esposizione, ho iniziato a fantasticare sugli oggetti, sulle storie che potevano esserci dietro. Ai ricordi, alla magia che aveva potuto far vivere ai genitori mentre vedevano crescere il loro piccolo e ho inventato una storia.
Questa storia racconta di come Vittoria, una bambina di 3 anni, con l’aiuto del suo morbido seggiolino, salvò il parco giochi minacciato dal cemento. Non servono superpoteri per essere supereroi!
“Vittoria, ogni giorno si sedeva sul seggiolino morbido che la mamma aveva legato sopra la sedia. Era ancora troppo bassa per arrivare bene all’altezza del tavolo! Questo seggiolino proprio non le piaceva. Lei voleva essere già grande, come i suoi fratelli. Ogni volta che si sedeva sul seggiolino dei grossi lacrimoni le scendevano dai suoi occhietti furbetti. …”