La volpe Mickel si sveglia, ha tanta fame e deve proprio mettere qualcosa sotto ai denti. Che fare? In lontananza vede una grande fattoria, illuminata e bella, solitaria e bella nel mezzo della valle.
Allora si avvicina, prudente, sicura che nessuno la vedrà, che tutti saranno intenti a godersi il clima natalizia e il teporino della casa.
I bambini giocano e ridono attorno al grande albero di Natale, approfittano di questo periodo così magico e speciale per strappare il permesso di stare alzati ancora un po’.
Tutto è tranquillo. Sembra che la volpe abbia proprio ragione! Invece qualcuno c’è. Il tomte, lo gnomo che protegge la casa, se ne sta seduto sopra al trattore e osserva Mickel con grande interesse.
Lo vede andare verso il pollaio, leccandosi i baffi. La volpe è ormai sicura di aver rimediato la cena, ma, quando sta per agguantare una gallinella, ecco che il tomte si avvicina e chiama Mickel.
Quello che sta per fare non va per niente bene! Lo gnomo, però, lo sa che la povera volpe ha fame! Così, divide con lei la zuppa d’avena, calda e abbondante, che ogni sera i bambini che abitano nella fattoria lasciano per lui fuori dalla porta.
Ora la volpe è sazia, le galline sono salve e il tomte ha un nuovo compagno con cui chiacchierare mentre veglia sulla fattoria. Torna la pace, si può andare a dormire.
Questo meraviglioso racconto natalizio, scritto dalla grandissima Astrid Lindgren negli anni Sessanta ha il calore di un abbraccio, fa bene al cuore.
Le illustrazioni di Eva Eriksson, che quest’anno ha fatto il bis con l’altrettanto bellissimo Natale nel Grande Bosco di Ulf Stark, trasmettono una grande dolcezza e arricchiscono di poesia l’albo.
L’aria invernale, i magnifici paesaggi svedesi, mi hanno letteralmente fatta innamorare.
Quello che Il Gioco di Leggere ci ha fatto quest’anno è davvero un gran bel regalo di Natale!
La volpe e il tomte
[Astrid Lindgren, Il Gioco di Leggere, 2018. Illustrazioni di Eva Eriksson.
Età di lettura: dai 3 anni]