Come ogni anno riparte il primo di tre appuntamenti in cui vi consiglio qualche bel libro da regalare (o da regalarvi!). Qui qualche dritta per la fascia dei 2-3 anni, adatti a chi ancora ama toccare e scoprire e a chi invece vuole avventurarsi in qualche storia più articolata.
Il Natale è una magnifica occasione per concedersi un po’ di tempo per leggere assieme. Perciò non vi resta che scegliere una storia…e buona lettura!
Pierrick Bisinski – Alex Sanders, Pop mangia tutti i colori, Babalibri, 2017
Pop è un cucciolo di dinosauro che beve solo latte e per questo è tutto bianco. La sua curiosità, però, lo spinge a voler scoprire ciò che lo circonda e –sorpresa!- Pop cambia colore! Diventa giallo assaggiando le banane, verde come la sua amica ranocchia, violetto e arancione quando fa merenda con arancia e uva assieme. Un giorno Pop si siede in un bel prato con la ranocchietta e fa un picnic a base di frutta…anzi, di colori! Il risultato? Naturalmente diventerà uno splendido dinosauro multicolore.
Anna Llenas, I colori delle emozioni – uno straordinario libro pop up, Gribaudo, 2014
Il mostro dei colori ha combinato come al solito uno dei suoi proverbiali pasticci: ha mescolato tutte assieme le sue emozioni. Per fortuna c’è una bambina ad aiutarlo a fare un po’ di ordine. Ogni emozione viene presentata con un colore e precise caratteristiche, descritta e distinta dalle altre. Poi, viene riposta con cura in un barattolo.
Allegria, tristezza, rabbia, paura, calma…manca qualcosa all’appello però! Ai bambini il compito di dare il nome a quest’ultima speciale emozione. Questo albo – a mio avviso – viene esaltato ancor di più dalla versione pop up, davvero d’effetto e ben congeniata! Imperdibile per parlare di tutto quel che frulla nella testa e nel cuore e a cui spesso i bambini non sanno ancora dare il giusto nome.
Lorenzo Clerici, Tutino non ha sonno, Minibombo, 2017
Attesissimo ritorno di Tutino, buffo personaggio uscito dalla fantasia e dalla mano di Lorenzo Clerici. Amo il tratto semplice con cui lo disegna e la scelta di colorarlo a pennarello. I bambini lo sentono estremamente vicino a loro e al loro modo di vedere e raffigurare la realtà. Le tute da animaletto, la spontaneità delle sue piccole scoperte quotidiane, l’elenco delle cose che Tutino sa e vuole fare. Gironzola per il bosco, non ha sonno Tutino. Incontra però molti animaletti che, invece, riposano tranquilli e così decide di provare anche lui. Dopo aver osservato tane, nidi e giacigli, finalmente ne trova uno giaciglio a lui, accanto ai suoi cari amici animali, nel bel mezzo della foresta. Se vi restasse la voglia di un’altra avventura, è uscito da poco anche Tutino ha un po’ di fame.
Baggott (illustrazioni di), Natale: trascina e scopri, Usborne, 2017
Immancabile tra le strenne del Natale un libro tattile. I “trascina e scopri”, nella loro semplicità, hanno sui bambini un fascino particolare. Le immagini che si muovono, le linguette da tirare e che rivelano dettagli prima nascosti o che, a volte, trasformano nettamente la pagina, stimolano l’immaginazione e al contempo affinano le capacità di coordinazione, insegnano alle mani movimenti nuovi e aiutano a renderli sempre più precisi. Il trucco è che i bambini non se ne accorgono o quasi, troppo concentrati a scovare, tra pattinatori e personaggi natalizi, il tanto atteso Babbo Natale.
Michael Escoffier, Buongiorno Babbo Natale, Babalibri, 2017
Michael Escoffier non delude mai. Le sue storie sembrano molto semplici, ma così non è. In ognuna si cela qualcosa che sfugge forse ai più piccoli, ma che coglieranno più avanti. Pur giocando su più livelli di comprensione, però, la freschezza e la spontaneità di narrazione e immagini, rendono questi cartonati adatti anche alla fascia 2-3.
Qui Babbo Natale si trova in una situazione imbarazzante: alcuni animaletti stanno aspettando di ricevere il loro regalo, ma alcuni doni sono già terminati.
Il buon vecchietto non vuole deludere i suoi amici, quindi cosa si può fare? Escogiterà un piano che lo lascerà letteralmente…in mutande! Storia già divertente così, ma se ci pensate su scoprirete che si parla anche di qualcosa di più profondo: di generosità, di identità, di accoglienza dell’altro, anche quando sembra davvero diverso da come ce lo aspettavamo!
Judith Kerr, Buon Natale Mog!, Mondadori, 2017
Gradito ritorno anche per la gattina Mog che, come molti suoi simili, non ama avere troppa gente per casa. Perciò, quando questa inizia ad affollarsi di amici e invitati, la micia scappa sul tetto. Tutti sono occupati, nessuno sembra avere tempo per lei. Nemmeno l’albero addobbato a festa sembra una buona scusa per rientrare e distrarsi un po’, anzi, le sembra che quell’albero sia un po’ “sospetto”. Così se ne sta fuori, a costo di dover sopportare una fredda bufera di neve all’aperto. Finalmente però, a Natale, tutto torna a posto. Senza Mog, infatti, quel giorno non sarebbe affatto lo stesso!
Maria, Il Signor Pob