“E’ sempre l’ora del tè,
e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze”
rispose il Capellaio.
(Alice nel paese delle meraviglie)
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L’ora del tè è tornata di moda, non c’è dubbio!Ha spodestato il più moderno e mondano brunch per riprendersi il posto che le spetta di diritto.
Elegante, sofisticata, glamour, trendy l’ora del tè piace a tutti, perfino ai più piccoli, che giocano a prendere il tè con le bambole.
Non è più il momento merenda della nonna ma un’ora di public relations, in cui si incontrano persone, si scambiano idee, si progettano grandi cose che cambieranno il mondo. Saluti, sorrisi, strette di mano. Un’ora in cui è importante esserci. In una tea room, in un salotto privato, non importa il luogo, più o meno, l’importante è il rito. Importantissimo è raccontarlo.
L’ora del tè è un lusso e permettersi un lusso fa tendenza si sa…
A Londra, capitale mondiale dell’ora del tè, per entrare nelle sale più blasonate, come quelle del The Goring Hotel bisogna fare la fila, e anche nelle altre tea room della città la prenotazione è d’obbligo.
Il concetto dell’ora del tè, nell’immaginario comune, era legato alla regina Elisabetta, alle vecchie Signore inglesi che aspettavano le 17 per riunirsi e parlare e sparlare. A tazzine in porcellana con tanti fiorellini e un filo d’oro sul bordo. Oggi è cambiato.
Ho organizzato l’ora del tè in un pomeriggio uggioso in cui avevo voglia di vedere le mie amiche e fare quattro chiacchiere. Di preparare per loro una rustica crostata, dei dolcissimi biscotti e scaldare gli animi con un classico Earl Grey.
La cornice di un pomeriggio da ricordare è stato il mio servizio da tè di Baci Milano. Un connubio perfetto tra English style e Tiffany style, che non guasta mai…
Secondo voi, il tè, è con il latte o con il limone?