Viaggio in Sudafrica, consigli utili per organizzarlo
Da quando sono tornata dal Sudafrica, due settimane ormai, ho scoperto che è una meta molto ambita. Molte delle persone con cui ho parlato mi hanno detto che vorrebbero andarci. Capita sempre così quando racconti un viaggio, lo so, ma la richiesta di informazioni mi è sembrata sincera, anche i molti commenti. Forse, molto dipende, dal trasporto con cui racconto il mio viaggio in Sudafrica.
Il nostro viaggio in Sudafrica è stato organizzato nei minimi dettagli dall’azienda che ci ha invitato, nulla è stato lasciato al caso ed è proprio per questo che sono riuscita a godermelo così tanto e bene. L’organizzazione, come in tutte le cose, è fondamentale.
In molte mi avete chiesto come è stato per la coppia. Che dire, rigenerante. Un viaggio giusto al momento giusto. Capitato proprio quando hai l’impressione che stia per scoppiare una bomba. Come per tutti, la coppia spesso è soggetta a tensioni, inevitabili, soprattutto se ci sono bambini. Noi uscivamo da un periodo abbastanza turbolento e passare 8 giorni da soli è stato il regalo più bello che potessimo ricevere.
I bambini mancano, il pensiero è sempre a loro, ma non fisso. Arrivi a sera che ti accorgi che non hai pensato sempre e solo a loro. Ti accorgi che sei riuscito a goderti anche il tuo compagno come non succedeva da tempo. Ti avvolge una sensazione bellissima, di serenità. Ci vuole, ogni tanto ci vuole.
Consigli per organizzare il viaggio:
Documenti.
Attenzione: se viaggiate da soli (solo un genitore) con un minore sono richiesti particolari autorizzazioni. Se non ne siete in possesso non vi fanno neanche partire. Chiedete bene alla vostra agenzia.
Passaporto in corso di validità. Il visto non è richiesto su passaporto ordinario se ci si reca per turismo o affari fino a 90 giorni di permanenza ed il passaporto deve avere una validità di 30 gg oltre il periodo di soggiorno nel Paese. Le autorità sudafricane richiedono inoltre che il passaporto abbia almeno due pagine consecutive libere da altri timbri od annotazioni nella sezione riservata ai visti di ingresso. Per l’ingresso in Sud Africa e Swaziland il visto è gratuito e si può ottenere all’arrivo.
Viaggi all’estero di minori: passaporto/carta d’identità. Oltre a specifiche autorizzazioni
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, devono essere in possesso di passaporto individuale oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, o di carta d’identità valida per l’espatrio.
Vaccinazioni:
Per l’ingresso in Sud Africa non è richiesta alcuna vaccinazione. E’ consigliabile portare con sé i medicinali personali, disinfettanti intestinali, antibiotici e collirio.
Fuso Orario:
Tutto il paese è avanti di un’ora rispetto all’Italia, ma la differenza si annulla quando in Italia è in vigore l’ora legale. L’ora legale in Sudafrica non esiste.
Lingua:
Le lingue ufficiali sono 11, tra cui l’afrikaans e naturalmente l’inglese che anche se è la lingua madre solo per una minoranza è conosciuto praticamente da tutti.
Telefono: costa moltissimo chiamare in Italia!
Per chiamare in Italia il prefisso internazionale da digitare è lo 0939, seguito dal prefisso della località con lo zero ed il numero desiderato. Se si vuole chiamare dall’Italia in Sudafrica bisogna comporre lo 0027 seguito dal prefisso della località senza lo zero e dal numero desiderato.
Elettricità: difficilissimo trovare un adattatore per le prese africane. Se non lo trovate, come è capitato a me, non preoccupatevi perché gli spinotti dei nostri dispositivi entrano comunque nelle prese africane e funzionano!
La corrente elettrica è a 220/230 Volt. E’ consigliato un adattatore di tipo universale.
Moneta: molto difficile che accettino pagamenti in euro se non in grandi catene, quindi appena arrivate in aeroporto vi consiglio di cambiare i soldi. Cambiarli in hotel non è conveniente.
La moneta sudafricana è il Rand (R), suddiviso in cent. Bisogna conservare almeno alcune delle ricevute di cambio perché devono essere mostrate nel caso si desiderasse riconvertire i rand quando si riparte. Le carte di credito sono accettate quasi dovunque. Si consiglia di portare con sé dollari americani, per il cambio facilitato in loco.
Mance:
Sono quasi obbligatorie, e di solito si aggirano intorno al 10%.
Clima:
Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. Aprile secondo me è il mese perfetto. Clima mite.
Cucina: Il vino è da provare!
Praticamente si trova di tutto. Tra i piatti da provare spiccano crostacei, ostriche, calamari (inkfish), pesce impanato (kingklip), pesce in salsa piccante (smoorsnoek), ed ancora pasticcio al forno con carne e spezie (bobotie) e delle striscioline di carne di manzo o di antilope essiccate (biltong). Si troverà sempre un assortimento di carne, di manzo o di altri animali; le verdure sono tantissime e servite in molti modi. Da assaggiare inoltre la salsiccia piccante tipica sudafricana (boerewors) che si trova ovunque. La birra alla spina non è molto diffusa, ma da provare sicuramente quella in bottiglia; ci sono inoltre 2500 vini sudafricani sul mercato, e vale sicuramente la pena di assaggiarne qualcuno.
Shopping: conservate gli scontrini perché in aeroporto, se mostrate gli acquisti e gli scontrini, sopra un certo importo, vi restituisco l’iva.
Esistono vari oggetti che possono essere acquistati come souvenir, articoli artistici ed artigianali africani che vanno da oggetti di cattivo gusto a splendidi prodotti disegnati od intagliati. Sono prodotti molti oggetti in lana, arazzi, tessuti, cesti, sculture in legno ed articoli in pelle. Altri prodotti diffusamente acquistati sono i minerali e le gemme, sotto forma sia di prodotto grezzo sia di gioielli, sculture o intagli. L’Italia proibisce l’importazione di oggetti di avorio e di molti altri articoli realizzati con pelli di animali.
Cosa vedere a Cape Town:
- Table Mountain
- Company’s Gardens
- South African National Gallery
- Greenmarket Square
- Long Street
- Cape of Good Hope
- Pinguini a Boulders in Simon’s Town e il porto di pescatori Kalk Bay
- Panoramica Chapman’s Peak Drive
- Waterfront per shopping e aperitivi serali
- RobbenIsland
- Clifton beach
Se vi fermate una settimana dovete assolutamente passare un giorno nella terra dei vini, wineland.
Con la prima vendemmia del 1659 nasce ufficialmente una delle più singolari zone del Sudafrica, Cape Winelands. Qui il paesaggio è un groviglio geometrico di filari di vite, orti, frutteti, separati dal deserto del Karoo dalle Hex River Mountains, disseminato da bianchissime fattorie. Nella regione vinicola del Capo si producono i migliori vini del Sudafrica: Merlot, Chenin Blanc, Chardonnay e Pinotage.
Noi ne abbiamo acquistate 12 bottiglie, non potevamo non farlo. Prezzo ottimo, qualità altissima, spese di trasporto contenute e alla fine gratuite. Il vino è arrivato in 7 giorni, perfettamente conservato.
Non dimenticatevi di passare per Stellenbosch, una cittadina deliziosa!!!
Per quello che ho potuto vedere e fare io, un viaggio in Sudafrica è un viaggio che si può fare anche con i bambini.
Le foto che vi mosto oggi sono quelle dei due giorni centrali. Lascio per ultime, per il prossimo post, quelle del safari che è stata un’esperienza fantastica.