Ci siamo riusciti, finalmente abbiamo trovato una tata per i nostri mostrini!
Ha vinto Jennifer, una ragazza molto semplice, educata e con tantissima pazienza.
Ieri è stata la sua prima volta con noi, mi ha fatto tenerezza, è dovuta passare sotto le grinfie di mio marito e di mia suocera.
Appuntamento alle 16,30, ale 16 il Manager è a casa, “Come mai sei a casa?” chiedo “Devo parlare con la baby sitter!”, Oh mio Dio!!!
Puntuale l’ignara vittima arriva. Molto educatamente si presenta, saluta i bambini e, suo malgrado si sottopone al terzo grado del Manager, che termina con “… mi raccomando neanche un graffio!”, il sangue mi si è gelato nelle vene e per cercare di smorzare l’imbarazzo ho aggiunto ” Se i bimbi, per sbaglio, si fan male, tu rischi la vita… se non ti è ancora chiaro”. Dopo questa entra mia suocera, al che ho girato i tacchi e sono uscita, non ce la potevo fare.
Non contento, il manager torna a casa alle 7 per controllare ( eh beh certo!!!), ovviamente stanno tutti benissimo. Rospetto non gli corre incontro (tragedia greca!!!), ma resta tra le braccia di Jennifer, sapete com’è, dopo due ore che una lo tiene in braccio, lo fa giocare, si dedica solo a lui, che voglia può avere di cambiare?!? Mica scemo! Ecco qui ho temuto seriamente che la carriera di Jennifer fosse già terminata e invece no, l’avventura prosegue!
Usciamo e quando torniamo li troviamo tutti felici in sala a giocare, i bambini hanno mangiato, lei ha sparecchiato e tutto è a posto. La salutiamo e le confermiamo già altre giornate (Miracolo!!!).
Poi chiediamo a Topo (8n) un parere, ci facciamo raccontare la serata. “Mamma questa baby sitter è simpatica, gioca e voleva anche lavare i piatti, ma io le ho detto di non farlo perché hai piacere a farlo tu, ho fatto bene?”, “Certo amore, è un piacere immenso”.
Soddisfatissimo va a nanna.